L'incidente
Chi era Lorenzo Rovagnati, il manager dell’azienda di salumi morto nell’incidente in elicottero: lascia moglie e due figli

Tre vittime e nessun superstite. È il bilancio dello schianto di un elicottero civile avvenuto intorno alle 19:20 a Castelguelfo, una frazione del comune di Noceto, in provincia di Parma.
A bordo, assieme a due piloti, Flavio Massa di 59 anni e Leonardo Italiani, di 30 anni, c’era Lorenzo Rovagnati, 41enne amministratore delegato insieme al fratello Ferruccio della famosa azienda di salumi nota per il “Gran Biscotto”.
L’elicottero è precipitato all’interno del parco del castello di Castelguelfo, lungo la via Emilia, a metà strada tra Parma e Fidenza: il castello è di proprietà della famiglia Rovagnati e al suo interno si trova anche un eliporto privato che l’imprenditore utilizzava molto spesso.
L’incidente e le indagini
Al momento dell’incidente nella zona era presente una nebbia molto fitta, che potrebbe aver avuto un ruolo chiave nello schianto dell’elicottero Agusta Westland AW109 avvenuto poco dopo il decollo.
Sull’incidente l’Ansv, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo che si occupa di sicurezza nel settore dell’aviazione civile, ha aperto un’indagine. I carabinieri, su delega della Procura di Parma, hanno sequestrato i piani di volo dell’elicottero e’area dove ieri è precipitato l’elicottero: gli accertamenti li faranno i Ris di Parma.
A lanciare l’allarme mercoledì sera era stato il personale del castello di proprietà della famiglia: giunti sul posto i vigili del fuoco non hanno potuto fare alto che estrarre i corpi delle vittime dai rottami del mezzo.
Chi è Lorenzo Rovagnati
Rovagnati, che assieme al fratello Ferruccio era uno degli amministratori delegati dell’azienda di famiglia, viveva nel Milanese ed era solito raggiungere la tenuta nel parmense ogni settimana al mercoledì con l’elicottero di proprietà.
Il manager era sposato dal 2019 con Federica Sironi: lascia due figli piccoli, ma la moglie aspettava il terzo figlio.
Da anni Lorenzo Rovagnati era a capo dell’azienda di famiglia, che fattura 335 milioni di euro e 1.200 dipendenti in 20 Paesi del mondo.