Terrore in Svezia
Svezia, attacco in un scuola per adulti di Örebro: dieci i morti, c’è anche il killer

Dieci morti. Tante sono le vittime di una sparatoria avvenuta a Örebro, nella Svezia centrale, a circa 200 chilometri dalla capitale Stoccolma.
L’attacco è avvenuto intorno alle 12:30 nel Campus Risbergska, un centro educativo per persone adulte gestito dal Comune: sul sito web dell’istituto si spiega che vengono offerti vari livelli di formazione e corsi di lingua per immigrati e che l’accesso agli studi è gratuito.
Ci sono anche diversi feriti: quattro sono stati sottoposti a intervento chirurgico e uno di questi è grave.
La polizia nel corso di una conferenza stampa ha spiegato che l’aggressore, un 35enne non noto alle forze dell’ordine, è una delle persone morte nell’attacco. Subito dopo gli spari sono scattate ricerche nella scuola e in istituti vicini, ma poi le forze dell’ordine hanno precisato di non “aspettarsi altri attacchi” e che il killer ha agito da solo. Il capo della polizia locale, Roberto Eid Forest, ha detto ai giornalisti che gli investigatori stanno lavorando per scoprire maggiori informazioni sulla sparatoria.
La tv pubblica svedese SVT ha riferito che, secondo quanto le risulta, nella sparatoria è stata usata un’arma automatica: ancora ignoto il movente e l’identità del killer stragista, ma al momento sembra esclusa la pista del terrorismo.
Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha commentato l’attacco di Örebro descrivendolo come “la peggiore sparatoria di massa nella storia della Svezia”.
“È con tristezza che ho ricevuto la notizia del terribile atto di violenza avvenuto a Örebro. I miei pensieri vanno a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari. È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata sostituita dal terrore. Essere confinati in classe, preoccupandosi per la propria vita, è un incubo che nessuno dovrebbe vivere. Il governo è in stretto contatto con la polizia e monitora attentamente gli sviluppi”, le parole di Kristersson.