A Verona

Si risveglia in Pronto Soccorso: distrugge l’ospedale e aggredisce i medici, tre feriti e un arresto

All'ospedale Borgo Trento, personale aggredito, reparto danneggiato e pazienti infastiditi. Colpite attrezzature mediche, computer e infranta una vetrata. L'uomo è stato arrestato

Cronaca - di Redazione Web

3 Febbraio 2025 alle 15:36

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FOTO DA PIXABAY
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Si è svegliato in ospedale e ha perso il controllo, ha dato in escandescenze, ha distrutto tutto quello che poteva. Reparto danneggiato, personale aggredito, pazienti infastiditi, sanitari rimasti feriti. Bollettino da ospedale di frontiera quello del Borgo Trento, a Verona. Sul posto sono intervenute cinque Volanti della Questura, l’uomo è stato arrestato con le accuse di lesioni personali e danneggiamento. È l’ennesimo episodio di violenza all’interno di un ospedale, una tendenza che ha portato soltanto pochi mesi fa all’adozione di un decreto legge che ha inasprito le pene, previsto l’arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, l’arresto in flagranza differita per i delitti di lesioni personali nei confronti di professionisti, introdotto il reato di danneggiamento delle strutture sanitarie pubbliche.

La vicenda si è verificata ieri ed è stata riportata dal quotidiano L’Arena. Il paziente era un cittadino serbo. Si è risvegliato in pronto dopo esser stato trasportato in ospedale in stato di incoscienza. Un medico e tre infermieri sono rimasti feriti. Danneggiate attrezzature mediche, computer e infranta una vetrata. Il sindacato “Nursing Up” ha chiesto all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona azioni di prevenzione per la tutela del personale e della struttura. Due azioni, soprattutto: il rafforzamento orario del posto di Polizia, che attualmente funziona dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00 e il sabato dalle 8:00 alle 14:00; e l’introduzione di un filtro più efficace nell’accesso alle aree di osservazione, per evitare l’ingresso di persone non autorizzate.

“L’importanza – hanno rilanciato la referente aziendale Alessia Turchetti e la referente provinciale Lorella Vidori – di segnalare alla direzione aziendale, tramite l’apposita procedura, tutte le forme di aggressione anche minimali subite, verbali e fisiche, a danno di lavoratrici e lavoratori; alla luce dell’inasprimento delle pene per chi compie atti di violenza o minaccia all’interno delle strutture sanitarie e nella convinzione che sia necessario far emergere il fenomeno in tutta la sua gravità, denunciarlo e stigmatizzarlo per mettere in atto tutti i possibili strumenti di prevenzione”.

“La mia piena solidarietà va al medico e ai tre infermieri dell’ospedale Borgo Trento di Verona – ha dichiarato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, citato dall’ANSA – vittime di un’aggressione avvenuta la scorsa notte. Un paziente ha dato in escandescenze, aggredendo il personale sanitario e danneggiando la struttura. Un comportamento che non solo è un affronto alla professione sanitaria, ma rappresenta un atto di inciviltà inaccettabile. Assistiamo ormai ad un bollettino pressoché quotidiano di aggressioni negli ospedali: serve il massimo rigore verso persone che si scagliano contro chi è impegnato ad aiutare loro ed altri cittadini”.

“La violenza non la si può mai accettare. Ti devasta dentro, crea dolore, sconforto, frustrazione, incredulità: come è possibile che quella stessa persona che stai cercando di curare, di salvare, ti si rivolta contro, ti aggredisce? La nostra piena solidarietà e vicinanza al medico e agli infermieri rimasti feriti a Verona, ai pazienti rimasti coinvolti e a tutti gli operatori della struttura”, il commento all’ANSA del Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. “Le Leggi si stanno rivelando efficaci, sia la 113 del 2020 con la procedibilità d’ufficio, sia la legge recante misure per contrastare la violenza sui professionisti sanitari e socio-sanitari nell’esercizio delle loro funzioni e il danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria, definitivamente approvata lo scorso novembre”.

3 Febbraio 2025

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