All'ospedale di Cecina
Oliviero Toscani ricoverato in gravi condizioni, il fotografo di fama mondiale malato di amiloidosi
Due anni fa la diagnosi. "Fino al giorno prima di essere così, lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all'improvviso ne avevo 80. Non si quanto mi resta da vivere", aveva raccontato
Cultura - di Redazione Web
Olivieri Toscani è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cecina, in provincia di Livorno. Malato da tempo, il fotografo di fama internazionale aveva parlato anche negli ultimi tempi della sua salute. Due anni fa gli è stata diagnosticata una malattia incurabile, l’amiloidosi. “Non so quanto mi resta da vivere”, aveva dichiarato la scorsa estate spiegando di essersi sottoposto a una terapia sperimentale.
Toscani vive a Casale Marittimo, in provincia di Pisa. È stato ricoverato stamattina. Ha ricevuto la visita del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Sto vivendo un’altra vita – aveva raccontato in un’intervista a Il Corriere della Sera – Vengo da una generazione, quella di Bob Dylan, dove eravamo forever young, il pensiero di invecchiare proprio non c’era. Fino al giorno prima di essere così, lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all’improvviso ne avevo 80“.
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Le amiloidosi sono un gruppo di malattie rare causate dall’accumulo di proteine, prodotte dal nostro organismo, che si depositano negli organi vitali sotto forma di piccole fibre e li danneggiano. Circa 800 persone si ammalano ogni anno in Italia di amiloidosi sistemica secondo i dati del Centro per lo studio delle amiloidosi sistemiche. Il fotografo aveva confessato di non aver paura di morire: “Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”.
Toscani ha 82 anni, figlio del primo fotoreporter del Corriere della Sera, ha lavorato per Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prenatal, Jesus, Inter Football Club, Snai, Toyota, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Ambiente e della Salute, Artemide, Woolworth, Crocerossa Italiana, Regione Calabria, Fondazione Umberto Veronesi e tanti altri. Ha partecipato a campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia, alla violenza contro le donne, al degrado del paesaggio italiano, all’osteoporosi, al randagismo, all’integrazione.