Sulle tracce di

Cosa è stata Bologna per Andrea Pazienza: il romanzo-guida alla città della rockstar del fumetto di Gianluca Morozzi

È la città di Paz come lo è di Lucio Dalla, Luca Carboni, Francesco Guccini, Vasco Rossi, Pier Vittorio Tondelli, Cesare Cremonini. La città dove conobbe la sua stagione più ispirata e maledetta

Cultura - di Antonio Lamorte

18 Dicembre 2024 alle 17:27

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Foto Michele Nucci/LaPresse 06 Maggio 2021 Bologna, Italia – cronaca – nella foto: Anteprima per la stampa mostra fumettista Andrea Pazienza a palazzo Albergati Photo Michele Nucci/LaPresse – Bologna, Italy, May 06, 2021 – news – in the pic: Press preview of the cartoonist Andrea Pazienza exhibition at Palazzo Albergati
Foto Michele Nucci/LaPresse 06 Maggio 2021 Bologna, Italia – cronaca – nella foto: Anteprima per la stampa mostra fumettista Andrea Pazienza a palazzo Albergati Photo Michele Nucci/LaPresse – Bologna, Italy, May 06, 2021 – news – in the pic: Press preview of the cartoonist Andrea Pazienza exhibition at Palazzo Albergati

Alcuni funzionano più di altri: per acchiappare, per darsi un tono, per farsi accettare in un determinato ambiente. E quello di Andrea Pazienza funziona sempre o quasi. Zerocalcare una volta ha scritto una vignetta in cui si augurava che Paz, ovunque si trovi e qualsiasi cosa stia facendo adesso, non venisse avvisato con una sorta di alert ogni volta che viene nominato: altrimenti sai che sbatti? Touché. Pazienza torna bene anche a uno scrittore squattrinato, svogliato, demotivato che ogni 23 maggio – giorno del compleanno di Paz – organizza un tour dei luoghi della rockstar del fumetto a Bologna, dove Pazienza visse la sua età più ispirata e maledetta prima della morte a soli 32 anni per un’overdose di eroina.

È così che comincia la guida che Gianluca Morozzi ha scritto in forma di svelto romanzo per Giulio Perrone Editore, che da qualche tempo nella collana “Passaggi di dogana” pubblica guide alternative ispirate alle traiettorie di personaggi noti che a determinate città hanno legato la loro vita, nativi o meno. E infatti Paz era nato a San Benedetto del Tronto e cresciuto tra San Severo e Pescara prima di scegliere il DAMS. Leggenda vuole che abbia cominciato a disegnare a pochi mesi, le testimonianze assicurano che lo facesse senza una bozza o una traccia, a mano libera e senza staccare la mano dal foglio. Fuoriclasse, talento.

La Bologna in cui arrivò era una grande città percorsa da movimenti irruenti e turbolenti, orfani del ’68 fatto a pezzi dalle autorità e dalla disillusione. C’era un sindaco comunista. E i marxisti, leninisti, i maoisti, i radicali, Lotta Continua, il Manifesto. L’Italia era nel pieno degli Anni di Piombo. I fascisti. Paz era diviso tra la strada, le barricate e le proteste, e il disegno, tramite il quale avrebbe potuto fare “da antenna”. Scelse entrambi, gli riuscì meglio la seconda. A Bologna nacque Pentothal, altamente autobiografico e legato al ’77. A Bologna nacque anche Zanardi, lo spietato risultato del riflusso. A Bologna cominciarono le collaborazioni con Alter Alter, Linus, Cannibale, Il Male, Frigidaire. A Bologna “capace d’amore e capace di morte” Andrea Pazienza conobbe anche la droga. E allo scrittore che spettava raccontare tutto questo e invece si esibiva in un giro sonnolento e sovrappensiero, capita di incontrare prima una ragazza che sembra uscita da una tavola di Paz e il giallo di una serie di tavole inedite di Paz.

È una guida per una città di fuorisede, di ore piccole, di grandi entusiasmi, di appetiti nevrotici, di ispirazioni fulminanti: molto diversa da quella di oggi affollata di turisti e cara per i fuorisede mentre la Torre degli Asinelli traballa e il Bologna è in Champions League. Se hai incrociato Paz è inevitabile però: “Non era più la Bologna che avevo conosciuto da bambino, da adolescente, da studente” ma anche quella di Zanardi e Pompeo e Pentothal. Bologna è città di Pazienza come lo è di Lucio Dalla, Luca Carboni, Francesco Guccini, Vasco Rossi, Pier Vittorio Tondelli, Cesare Cremonini. Questo romanzo-guida arriva in un momento di grande riscoperta di Paz dopo i podcast “Frigo” e “Pazienza Un altro podcast”, l’apertura del Clap Museum a Pescara, un documentario e chissà cos’altro. Ci limitiamo a osservare che: trattandosi di guida, una mappa con alcuni dei luoghi più topici, magari in forma di fumetto, ci sarebbe stata bene.

 

 

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18 Dicembre 2024

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