La sfida comunicativa del Pontefice

Piazza San Pietro, ecco la rivista del Papa

L’invito a “consumare le suole delle scarpe” è un richiamo forte al giornalismo tradizionale, per una più profonda immersione nella realtà, per un contatto diretto con i luoghi, ma soprattutto con le persone.

Cultura - di Padre Enzo Fortunato

7 Dicembre 2024 alle 14:00

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AP Photo/Alessandra Tarantino – Associated Press/LaPresse
AP Photo/Alessandra Tarantino – Associated Press/LaPresse

A motivo dei suoi capolavori, equiparabili a una “summa teologica”, dallo sguardo della Pietà chinato verso l’uomo alla sagoma della Cupola slanciata verso il cielo, Michelangelo può essere definito il primo, magistrale e inarrivabile direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro.

Questo duplice orizzonte verso Dio e verso l’uomo ci pone in cammino e ci fa essere come Gabriel Marcel definiva l’uomo “Homo viator”. Un cammino che ci fa far nostre le parole di papa Francesco “Consumare le suole delle scarpe”: “La crisi dell’editoria rischia di portare a un’informazione costruita nelle redazioni, davanti al computer, ai terminali delle agenzie, sulle reti sociali, senza mai uscire per strada, senza più “consumare le suole delle scarpe”, senza incontrare persone per cercare storie o verificare de visu certe situazioni.[…] Ogni strumento è utile e prezioso solo se ci spinge ad andare e vedere cose che altrimenti non sapremmo, se mette in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero, se permette incontri che altrimenti non avverrebbero.” Mi ha sempre colpito questa affermazione di papa Francesco in due suoi messaggi per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

L’invito a “consumare le suole delle scarpe” è un richiamo forte al giornalismo tradizionale, per una più profonda immersione nella realtà, per un contatto diretto con i luoghi, ma soprattutto con le persone. Questa esperienza diretta è fondamentale per offrire un racconto più autentico, più completo, più profondo, più vero e più empatico con i lettori. Questa è la nostra idea di comunicazione, questa è la nostra strategia, il cuore del piano di comunicazione. E il nostro obiettivo è rendere la basilica accessibile a tutti, utilizzando strumenti moderni, come l’intelligenza artificiale, ma sempre adeguatamente guidata e controllata. Il linguaggio deve essere chiaro e coinvolgente. Un linguaggio che parta dal cuore, dalla comunicazione con il cuore, come ci indica anche l’ultima recentissima enciclica del Papa. La Chiesa non ha mai avuto paura di andare incontro a nuovi orizzonti e frontiere, con creatività e coraggio, per annunciare il Vangelo.

La sfida comunicativa di Papa Francesco, che affacciandosi la prima volta in mondovisione riuscì a dare a ogni persona l’impressione di rivolgersi a ciascuno di noi, diventa oggi la linea editoriale di Piazza San Pietro. Come un moderno magazine dell’epoca della globalizzazione, Piazza San Pietro intende parlare al mondo intero, attraverso temi e firme di personalità internazionali. Ma vuole anche parlare a ciascuno, come ha annunciato il Cardinale Mauro Gambetti, con una rubrica in cui l’ “Editor”, cioè il Santo Padre, risponderà personalmente alle lettere dei lettori. In un’epoca di sfide per i giornali, la rivista cartacea offre uno spazio di qualità per la testimonianza dei valori umani e cristiani e della dignità di ogni persona.

La missione della rivista è raggiungere le case di ogni città e paese, in linea con l’idea di “Chiesa in uscita” e sinodale. Dando spazio a chi desidera intervenire. La rivista sarà disponibile presso l’Official Area della Basilica o tramite abbonamento postale. Il primo numero di Piazza San Pietro è in realtà un numero zero, simbolo di una redazione che vuole essere aperta come la Fabbrica di san Pietro, che continua a custodire e a costruire la Basilica. Un magazine costruttore di dialogo, pace, accoglienza, inclusione, democrazia, riconciliazione, che ha bisogno del contributo di tutti, dei fedeli e di tutte le persone che desiderano offrire suggerimenti, critiche, proposte, dei professionisti della comunicazione come dei poveri di piazza San Pietro.

* Direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano

7 Dicembre 2024

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