Il caso irrisolto
Liliana Resinovich, dalla perizia sul cadavere il colpo di scena: “Segni e lesioni prodotte da terze persone”
Il quotidiano di Trieste "Il Piccolo" anticipa alcuni contenuti dell'ultima perizia medico-legale. La donna sparì a dicembre 2021 e venne ritrovata morta un mese dopo in un boschetto
Cronaca - di Redazione Web
Ancora tutt’altro che chiuso il caso di Liliana Resinovich, la donna sparita e ritrovata morta a Trieste all’inizio del 2022. Non è mai stata chiarita la dinamica dell’accaduto, la tesi del suicidio non ha mai completamente convinto le parti. Il quotidiano locale Il Piccolo ha anticipato sul proprio sito alcuni dei contenuti della perizia medico-legale condotta dai periti della Procura di Trieste, attesa entro il 15 dicembre.
Secondo quanto si legge sul giornale, sul corpo della donna sarebbero stati rinvenuti segni e lesioni prodotte da terze persone. Anche sul volto. E fratture alla seconda vertebra toracica e un’emorragia sulla mano destra. Il Piccolo riporta che l’indiscrezione è stata confermata da altri professionisti. Dettagli che potrebbero rappresentare una svolta, aprire a nuovi scenari. Confermato invece che la morte della donna è avvenuta per una lenta asfissia.
- Liliana Resinovich, l’ultima svolta nel caso: per una perizia potrebbe essere morta il giorno della scomparsa
- Liliana Resinovich, il marito Sebastiano Visintin: “Non so se si sia suicidata. Ecco perché ho bloccato Sterpin”
- Liliana Resinovich, storia della misteriosa morte e le ipotesi dopo la riesumazione del cadavere
- Liliana Resinovich: disposta la riesumazione della salma
Chi era Liliana Resinovich
Resinovich era sparita da casa il 14 dicembre del 2021, venne ritrovata il 5 gennaio 2022 in un boschetto ai margini dell’ex ospedale psichiatrico, poco distante dall’abitazione che condivideva con il marito Sebastiano Visintin. Da sempre non hanno convinto le condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere della donna: la testa era all’interno di due buste di plastica per alimenti, il corpo avvolto in due sacchi neri di quelli per la spazzatura, infilati dalla testa ai piedi.
Sul caso è stato proprio il gip a chiedere di indagare ancora, indicando 20 punti da approfondire del caso a partire proprio dalla riesumazione del corpo della donna per un nuovo esame medico-legale.