Era fuori servizio
Incidente a Roma, carabiniere positivo all’alcol test travolge tre vigili sulla Tiburtina: 25enne grave, ha perso una gamba
Ha travolto i colleghi della polizia municipale impegnati a prendere i rilievi per un incidente avvenuto poco prima. È quanto accaduto intorno alle 19:15 di giovedì 6 novembre sulla via Tiburtina a Roma, all’altezza dell’uscita del Raccordo anulare, poco lontano dal centro abitato della capitale.
Tre vigili urbani del IV Gruppo Tiburtino sono stati travolti dall’auto condotta da un carabiniere fuori servizio, un 30enne che ha falciato i tre agenti e poi ha finito la corsa contro la macchina di servizio dei caschi bianchi capitolini.
I tre, nonostante avessero attuato le misure di sicurezza previste sul luogo del sinistro, sono stati investiti dall’auto condotta dal carabiniere fuori servizio.
Il militare, in servizio al Ros, è risultato positivo all’alcol test: secondo Repubblica gli è stato riscontrato un tasso di 1,9, quattro volte oltre il limite consentito che è di 0,5. I tre vigili investiti sono due donne e un uomo: ad avere la peggio è stato il 25enne Daniele Virgili , entrato nel corpo di polizia locale dopo l’ultimo concorso e che aveva prestato giuramento solamente due mesi fa.
Il giovane agente è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma: i medici sono stati costretti ad amputargli una gamba, ma rischia di perdere anche il secondo arto. Le due colleghe, di 54 e 55 anni, sono state trasportate rispettivamente al Policlinico Umberto I e al Pertini, anche loro in codice rosso: le loro condizioni non sono gravi come quelle del 25enne.
Ieri sera il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato all’ospedale San Camillo di Roma per visitare il vigile urbano che ha perso una gamba.
Sulla vicenda l’agenzia LaPresse riferisce anche delle parole del fratello del vigile rimasto gravemente ferito, Riccardo. “Mio fratello è intervenuto verso le nove di sera dopo un incidente con un’altra macchina sulla Tiburtina. Mentre erano lì a segnare l’area dell’incidente questa macchina è arrivata senza frenare, lui è stato colpito alle gambe. Mi ha chiamato subito dicendomi che stava morendo e che sarei dovuto andare lì. Mi ha detto ti voglio bene, per me sei stato un ottimo fratello ma sto morendo”. “Sono arrivato subito insieme all’ambulanza, mentre gli parlavo per tenerlo sveglio. Gli ho promesso che ci saremmo rivisti subito. Appena arrivato ho capito subito che l’incidente era grave. Io non so chi sia l’autore, ho visto però il sindaco, il corpo della polizia locale, sono persone fantastiche, una grande famiglia. Ho chiesto a tutti di fare chiarezza e che questa persona paghi. Vedere mio fratello così con questa persona ubriaca che rideva mi ha ucciso. Una scena che non dimenticherò, era euforico, aveva un atteggiamento per me strafottente”, ha raccontato il fratello.