In provincia di Bari
Bombe e kalashnikov: assalto a due furgoni portavalori sulla Statale, banditi in fuga con un milione di euro
L'azione di un commando all'altezza di Grumo Appula. L'appello dei sindacati: "Criminalità organizzata e preparata a vera e propria guerriglia urbana e paramilitare. Nessuna risposta delle istituzioni"
Cronaca - di Redazione Web
Commando di una decina di persone, kalashnikov e bombe. Così due furgoni portavalori sono stati assaltati e rapinati all’altezza di Grumo Appula, in provincia di Bari. I malviventi sono fuggiti con il bottino: è stato stimato in circa un milione di euro. Non sono stati segnalati feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare l’incendio di due Lancia Y e del Fiat Ducato portavalori. Sull’episodio indaga la Polizia di Stato.
L’assalto si è consumato sulla strada Statale 96, all’altezza di Grumo Appula, nel tratto tra Mellitto e Altamura, in direzione Altamura. Bombe esplose, colpi di arma da fuoco esplosi presumibilmente da kalashnikov sui veicoli per far fermare i mezzi, minacciare le persone alla guida e svaligiare tutto. Nessuna traccia della refurtiva come dei banditi, che si sono dati alla fuga. Bottino di circa un milione di euro.
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“Questa mattina abbiamo assistito all’ennesima tragedia mancata per poco: un assalto ai furgoni portavalori realizzato addirittura con l’esplosione di due bombe mentre gli equipaggi erano all’interno. Solo per una fortunata coincidenza le guardie giurate coinvolte non hanno perso la vita – ha scritto in una nota Marco Dell’Anna, segretario pugliese di Uiltucs, che rappresenta i lavoratori del terziario, turismo, commercio e servizi – Ennesimo segnale di un livello di criminalità violenta e disposta anche a far vittime pur di realizzare queste rapine. Siamo stanchi di dover registrare periodicamente questi assalti senza avere alcuna risposta dalle istituzioni che pure puntualmente coinvolgiamo”.
“Sono anni che chiediamo più presenza delle forze dell’ordine per bonificare un territorio sfuggito al controllo dello Stato. Eppure le tratte dei furgoni portavalori sono preventivamente comunicate alla questura. Abbiamo chiesto più volte alla Prefettura di Bari di essere convocati per esporre le nostre ragioni e condividere misure ed interventi atti a garantire maggiore sicurezza”.
Il segretario ha lanciato un appello: “Qui non siamo più da tempo di fronte a un rischio fisiologico all’attività svolta, ma ci scontriamo con un livello di criminalità organizzata e preparata a vera e propria guerriglia urbana e paramilitare. Nelle prossime ore annunceremo un sit in di protesta nei pressi della prefettura, la tutela della sicurezza e dell’incolumità di questi lavoratori deve rappresentare una priorità per il territorio e tutte le istituzioni. Questi assalti mettono a serio rischio la vita dei lavoratori e degli stessi cittadini. Noi non vogliamo essere spettatori passivi della prossima tragedia”.