Le nuove leggi speciali anti-rom
Porrajmos, cosa vuol dire la parola che indica lo sterminio dei rom
A loro sono dedicate apposite leggi speciali, come quella approvata da poco, per mettere in prigione i neonati zingari. Non vengono più passati nelle camere a gas. La differenza tra il nazismo e il moderno antiziganismo è questa. Le basi teoriche invece sono le stesse
Editoriali - di Piero Sansonetti
Esistono tanti razzismi nella società moderna. I più noti sono l’antisemitismo, il razzismo contro gli africani e quello contro i nativi d’America. L’antisemitismo ha prodotto la Shoah, cioè la più infame delle infamie avvenute nella storia d’ Europa. Il razzismo contro gli africani ha prodotto lo schiavismo. Quello contro i nativi d’America ha prodotto il genocidio dei nativi. L’antisemitismo è ancora vivo nel mondo. Lo vediamo in questi giorni, dopo l’attacco di Hamas a Israele e dopo la feroce vendetta israeliana. È vivo e vegeto anche il razzismo contro i neri, che a volte si trasforma in xenofobia, ed è l’anima e addirittura l’ideologia di molti partiti della destra italiana ed europea.
Poi c’è un razzismo del quale non si parla mai. L’antiziganismo. Cioè il disprezzo e la persecuzione dei popoli rom, sinti e camminanti, che nella lingua parlata vengono chiamati, con disprezzo, zingari. Insieme al popolo degli ebrei il popolo dei rom e dei sinti è quello che ha pagato il prezzo più alto al nazismo. Mezzo milione di morti. In una popolazione di nemmeno tre milioni di persone. Ci sono alcune cose che distinguono questo tipo di razzismo rendendolo unico. La prima è che il razzismo anti-rom è vivissimo, vasto, riguarda la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica italiana e europea. Solo piccole minoranze religiose o intellettuali sono immuni dall’antiziganismo. La seconda caratteristica del razzismo anti-zigano è che sta producendo ancora una quantità enorme di persecuzioni. La terza terribile caratteristica è che non ha contrappesi.
L’antirazzismo a favore del popolo ebraico è molto vasto. A sinistra e a destra. Anche l’antirazzismo a difesa dei neri è vasto, sebbene lo sia solo a sinistra e nel mondo cattolico. Non si conosce invece nessun movimento di massa (e nemmeno di élite) che contrasti il razzismo nei confronti dei Rom. Che pure sono il popolo più pacifico della storia. Il meno violento. Il più mite. Contro di loro sono sul piede di guerra le autorità e i mass media. E la guerra contro di loro è facile perché non hanno difese. Vengono ingiuriati, vilipesi, scacciati, imprigionati, sgomberati. Lo sono stati in passato dalla ferocia di amministrazioni di sinistra. Oggi lo sono ancora. Vengono perseguitati in modo trasversale. destra e sinistra convergono.
Non sono riconosciuti come minoranza etnica. In Italia sono riconosciute dodici minoranze etniche, non quella dei rom e dei sinti. E questa negazione di un diritto è di per sé assimilabile a una legge razziale. E la giornata della memoria è dedicata a molti, ma non a loro. In quella giorno – istituita con una legge dello Stato – si ricordano la Shoah, i prigionieri politici, le leggi antiebraiche. Giustissimo, sacrosanto. Ma perché non si celebra il Porrajmos? Non conoscete questa parola? Appunto. È il massacro dei rom nel lager tedeschi. Ai Rom ancora oggi sono dedicate solo ingiurie, diffamazioni, calunnie. Emarginazione e repressione. E anche apposite leggi speciali, come quella approvata da poco, per mettere in prigione i neonati zingari. È vero, non vengono più internati e passati nelle camere a gas. La differenza tra il nazismo e il moderno antiziganismo è questa. Le basi teoriche e di pensiero invece sono le stesse.