Continuano le bombe
I bombardamenti di Israele fanno una strage: uccisi una mamma e 6 figli
E’ la freddezza dei comunicati di Gerusalemme che colpisce. Non c’è bisogno di essere filo israeliani o filo palestinesi per capire che se un esercito uccide una mamma e i suoi sei figli commette un delitto gravissimo contro l’umanità.
Esteri - di Redazione Web
Ancora bombardamenti a Gaza con obiettivi civili. Stavolta è stato colpito il campo profughi di Nuseirat. I morti sarebbero 16. Tra questi una mamma e i suoi sei figli. Un’intera famiglia annientata. Tra gli altri morti ci sono alcuni bambini. L’esercito israeliano ha portato la solita giustificazione: “noi cercavamo di colpire terroristi di Hamas, purtroppo loro si nascondono tra i civili e per questa ragione siamo stati costretti a bombardare dove c’erano anche dei civili”.
E’ la freddezza dei comunicati di Gerusalemme che colpisce. Non c’è bisogno di essere filo israeliani o filo palestinesi per capire che se un esercito uccide una mamma e i suoi sei figli commette un delitto gravissimo contro l’umanità. La lotta al terrorismo non c’entra nulla e l’idea che per fare bene la guerra sia giusto sparare nel mucchio in un campo profughi, lascia senza parole qualunque persona di buonsenso. Il premier israeliano però ieri si è preoccupato, giustamente, di esprimere la sua solidarietà al candidato presidente americano Donald Trump, obiettivo, forse, di un tentativo di attentato, ma non ha pensato che almeno sarebbe stato giusto esprimere solidarietà e lutto per la strage di Nuseirat.