A Siena

Uccisa con un colpo di fucile alla testa in casa, indagato il compagno di Ana: “Colpo mi è partito accidentalmente”

La vittima aveva 33 anni, lavorava come cuoca in un ristorante del centro. L'uomo arrestato per detenzione illegale del fucile automatico. Al momento della tragedia altre cinque persone si trovavano in casa

Cronaca - di Redazione Web

12 Agosto 2024 alle 09:16

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FOTO DI REPERTORIO
FOTO DI REPERTORIO

Ana Yulcisi Manyoma Casanova è stata uccisa con un colpo di fucile alla testa. L’hanno trovata in casa, ieri in Strada del Villino a Siena, a due passi dal centro storico. Aveva 33 anni. Indagato e fermato per omicidio volontario, aggravato dalla relazione affettiva, il compagno della vittima. L’uomo ha negato la volontarietà del gesto. La procura provvederà nelle prossime ore alla richiesta di convalida dell’arresto da parte del gip.

La vittima era colombiana. Era piuttosto conosciuta in città, lavorava come cuoca in un ristorante del centro. Il compagno della donna è anche lui colombiano, ha 26 anni, si chiama Fernando Porras Baoly. È indagato anche per maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di munizioni e sostanze stupefacenti “di tipo leggero”. Il fucile calibro 16 era caricato a pallini. Le indagini, “proseguite per tutta la notte e ancora in corso, sono dirette, in particolare, a chiarire la dinamica dello sparo”.

L’uomo è stato interrogato tutta la notte, come ha riferito il Procuratore di Siena Andrea Boni, ha raccontato che il colpo è partito in maniera accidentale. Secondo gli inquirenti l’uomo aveva il fucile in mano “mentre i due si trovavano soli nella camera da letto”. In quel momento “nell’immobile si trovavano, in diverse stanze, altre persone” spiega la procura in una nota. Almeno cinque in tutto.

La procura ha richiesto l’esame autoptico sulla salma della donna e il sequestro dell’appartamento. “Una serie di elementi in fase di ulteriore verifica, hanno determinato, anche al fine di permettere un’idonea difesa da parte dell’indagato, a iscrivere il procedimento per l’ipotesi di reato di omicidio doloso aggravato dalla relazione affettiva e dal rapporto di convivenza“.

12 Agosto 2024

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