Il dl sicurezza
L’anticoncezionale di Simonetta Matone per gli zingari: il carcere…
E' chiaro, dalle parole della Matone, che il decreto sicurezza affronta e risolve una questione razziale. Cioè ha una impostazione nella quale si distingue tra le razze. In altre parole, è orgogliosamente razzista.
Politica - di Redazione Web
L’onorevole Simonetta Matone – parlamentare della Lega – ha spiegato, nel corso di una accesa polemica con i deputati del Pd, che le e il suo partito non sono necessariamente per la carcerazione dei bambini e dei neonati – che era stata proibita dal codice Rocco e che è stata resa invece legale dal decreto sicurezza del governo Meloni-Nordio – semplicemente cerca di trovare un modo per proteggere le donne rom da un numero eccessivo di gravidanze. Cioé. li mettono in gabbia per il loro bene. Ora è tutto chiaro. Intanto è chiaro, dalle parole della Matone, che il decreto sicurezza affronta e risolve una questione razziale. Cioè ha una impostazione nella quale si distingue tra le razze. Cioè – in parole ancora più semplici – è razzista e orgogliosamente razzista.
E poi è chiaro che torna attuale la vecchia questione demografica che riguarda i rom, e che fu affrontata con vari metodi in passato da diversi governi compresi quello del Fhurer e quello del Duce. E che, peraltro, ha avuto un seguito in alcuni paesi europei anche nel dopoguerra. Le soluzioni di quegli anni furono due: o sterilizzazione obbligatoria delle donne rom e sinti, oppure loro eliminazione nei lager. La Matone propone una soluzione intermedia: il carcere come anticoncezionale.
P.S. Qualche giorno fa è stato l’anniversario della notte nella quale, giusto 80 anni fa, i nazisti passarono 4000 rom nelle camere a gas di Aushwitz. Voi immaginate che qualche giornale o Tv si sia occupato di questa ricorrenza? Ma per carità. Del resto, secondo voi quanti sono gli italiani che sanno che i rom e i sinti, diciamo pure gli zingari, sono stati vittime del più grande genocidio mai realizzato in Europa occidentale dopo quello degli ebrei?