Regione in fiamme

Guerra in Medio Oriente, dopo Majdal Shams è scontro tra Israele e Turchia: Erdogan minaccia intervento militare

Esteri - di Carmine Di Niro

29 Luglio 2024 alle 13:43

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Guerra in Medio Oriente, dopo Majdal Shams è scontro tra Israele e Turchia: Erdogan minaccia intervento militare

La tensione in Medio Oriente si fa altissima dopo l’attacco di sabato 27 luglio su Majdal Shams, la città israeliana nel Golan dove un razzo, secondo Tel Aviv di fabbricazione iraniana e lanciato dai miliziani sciiti libanesi di Hezbollah, ha provocato la morte di 12 bambini e il ferimento di altre trenta persone.

Al rischio di un allargamento del conflitto tra Israele ed Hamas dalla Striscia di Gaza al nord, in direzione appunto Libano, si aggiunge lo scontro, per ora diplomatico, con la Turchia di Recep Tayyip Erdogan.

Tutta colpa di un discorso dell’autocrate turco, in cui ha sostanzialmente minacciato un intervento militare turco in Israele a sostegno della popolazione palestinese, che dall’8 ottobre è sottoposta a massacranti bombardamenti e operazione militari via terra dall’IDF israeliano nella Striscia di Gaza.

Erdogan minaccia l’intervento turco in Israele

Come siamo entrati nel Karabakh e in Libia, potremmo fare lo stesso con loro. Niente è impossibile. Dobbiamo essere forti per fare tali passi”, paventando appunto la possibilità di un intervento turco nel territorio guidato da Hamas.

A metterci il carico è stato poi il ministero degli Esteri turco, con una dichiarazione su X: “Come è finito il genocida Hitler, allo stesso modo finirà il genocida Netanyahu. Come i nazisti sono stati ritenuti responsabili, anche coloro che distruggono i palestinesi saranno ritenuti responsabili. L’umanità sta con la Palestina, non distruggerete i palestinesi“, si legge nel post.

Tensione che si è fatta altissima, con una “contro-minaccia” da parte del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, sempre sull’ex Twitter: “Erdogan sta seguendo le orme di Saddam minacciando di attaccare Israele. Dovrebbe ricordare cosa è successo in Iraq e come è finita“, ha scritto il ministro.

Minacce ad Israele da Hezbollah

Minacce ad Israele che arrivano ovviamente anche dal Libano, col portavoce di Hezbollah Jaafar Husseini che ha affermato che se il governo di Benjamin Netanyahu oserà modificare la situazione, “le nuove regole” di ingaggio andranno a suo discapito.

Se l’entità sionista oserà aumentare l’intensità delle operazioni su entrambi i fronti, le nuove regole di ingaggio non saranno a suo favore“, le sue parole, riportate da Jerusalem Post che cita emittenti arabe. “Qualsiasi operazione israeliana non sarà nell’interesse del suo malvagio sponsor: l’America“, ha aggiunto Husseini.

29 Luglio 2024

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