Africa

Ruanda, Paul Kagame rieletto Presidente con più del 99% dei voti: il risultato previsto del leader autoritario

Il voto nel Paese africano governato in maniera autoritaria dal leader salito al potere dopo la fine del genocidio. Il Presidente aveva già vinto le ultime tre elezioni con percentuali sempre superiori al 90%

Esteri - di Redazione Web

16 Luglio 2024 alle 13:22 - Ultimo agg. 16 Luglio 2024 alle 13:23

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FILE – Rwanda’s President Paul Kagame gives a press conference at Kigali Convention Centre in Kigali, Rwanda, on April 8, 2024. Rwandans are voting Monday in an election that will almost certainly extend the long rule of Kagame, who is running virtually unopposed after three decades in power in the eastern African nation. (AP Photo/Brian Inganga, File)
FILE – Rwanda’s President Paul Kagame gives a press conference at Kigali Convention Centre in Kigali, Rwanda, on April 8, 2024. Rwandans are voting Monday in an election that will almost certainly extend the long rule of Kagame, who is running virtually unopposed after three decades in power in the eastern African nation. (AP Photo/Brian Inganga, File)

A nessuno dei principali partiti di opposizione era stata consentita la partecipazione alle elezioni presidenziali. E Paul Kagame è stato rieletto con il 99,15% dei voti, un plebiscito telefonato, ampiamente previsto da pronostici e osservatori. Anche alle ultime tre elezioni Kagame aveva raccolto sempre percentuali superiori al 90% dei voti. È stato eletto per la prima volta nel 2000, anche se di fatto controlla il Paese dal 1994. “I risultati indicano un numero di voti a mio favore molto alto. Non sono solo numeri – ha commentato – ma espressione di fiducia”.

Alle elezioni di lunedì 15 luglio dovevano essere rinnovati 53 degli 80 seggi della Camera dei deputati. I risultati ufficiali saranno comunicati sabato 20 luglio. Potenzialmente Kagame potrebbe restare al potere fino al 2034. Le opposizioni vivono in una situazione di repressione e gli organi di stampa hanno limitato spazio di espressione e di manovra. Vietato la partecipazione alle consultazioni elettorali degli oppositori più noti, Diane Rwigara e Victoire Ingabire, lasciando spazio a leader minori.

Chi è Paul Kagame

A 66 anni, Kagame governa in maniera autoritaria. Salì al potere dopo il tragico genocidio del Ruanda, quando la maggioranza di etnia hutu perseguitò e trucidò la minoranza tutsi. Kagame era a capo delle milizie tutsi del Fronte Patriottico Ruandese (FPR) che deposero il governo hutu e misero fine alle stragi – secondo le Nazioni Unite oltre 800mila vittime. Fino al 2000 fu ministro della Difesa e vicepresidente. Ha convocato un referendum nel 2015 per modificare il limite dei due mandati presidenziali consecutivi di sette anni. E anche in quel caso ottenne il 98% dei voti. Un altro voto contestato da osservatori e media internazionali.

Kagame è stato anche criticato per aver finanziato le milizie ribelli del “Movimento per il 23 Marzo” (M23) nella Repubblica Democratica del Congo e di aver inviato migliaia di soldati ad affiancare i guerriglieri contro l’esercito regolare del Congo. Il Paese ha intanto intrapreso una crescita dalla media del 7,2% tra il 2012 e il 2022 con la costruzione di nuove infrastrutture tra strade e ospedali e altri investimenti nei campi dell’istruzione e della sanità. Per la Banca Mondiale un cittadino su due vive comunque con meno di 2,15 dollari al giorno.

Kagame ha provato comunque negli anni a presentarsi a livello internazionale come una figura affidabile e in grado di conferire stabilità al Paese. Controverso il suo accordo con i governi britannici conservatori per trasferire nel Paese africano i richiedenti asilo, un piano che infine è stato abrogato dal nuovo primo ministro laburista, appena eletto, Keir Starmer. Londra aveva intanto già versato 220 milioni di sterline senza che fosse avvenuto alcun trasferimento nel Paese africano, che Kigali ha fatto sapere di non voler restituire.

16 Luglio 2024

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