Un appello

Salvate lo Sponz Fest: salta ad agosto il Festival di Vinicio Capossela in Alta Irpinia

Dopo 11 edizioni è "impossibile" che il Festival si tenga nel periodo tradizionale. "Impedite le condizioni minime per organizzare l’edizione senza snaturarla". Senza soldi non si cantano messe

Cultura - di Antonio Lamorte

9 Luglio 2024 alle 15:19 - Ultimo agg. 9 Luglio 2024 alle 16:32

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Foto Matteo Rasero/LaPresse 04 Febbraio 2022 Sanremo, Italia Spettacolo Festival di Sanremo 2022, quarta serata. Nella foto: Giovanni Truppi (Nella mia ora di libertà) con Vinicio Capossela Photo Matteo Rasero/LaPresse February 04, 2022 Sanremo, Italy Entertainment Sanremo Music Festival 2022, fourth evening. In the photo: Giovanni Truppi (Nella mia ora di libertà) with Vinicio Capossela
Foto Matteo Rasero/LaPresse 04 Febbraio 2022 Sanremo, Italia Spettacolo Festival di Sanremo 2022, quarta serata. Nella foto: Giovanni Truppi (Nella mia ora di libertà) con Vinicio Capossela Photo Matteo Rasero/LaPresse February 04, 2022 Sanremo, Italy Entertainment Sanremo Music Festival 2022, fourth evening. In the photo: Giovanni Truppi (Nella mia ora di libertà) with Vinicio Capossela

Ogni anno il ritornello è sempre lo stesso: si fa, forse non si fa, questo è l’ultimo, l’anno prossimo chi lo sa. Lo Sponz Fest ce l’aveva sempre fatta, e per undici edizioni consecutive da quella del 2013 a quella del 2023. Quest’anno no, e se pure ci sarà non sarà la stessa cosa, esiliato da quelle date tra fine agosto e a cavallo con settembre. È saltato, non ci sarà il Festival ideato e diretto da Vinicio Capossela nelle terre dell’osso in Alta Irpinia, tra Calitri, in provincia di Avellino, e dintorni. Un ballo tondo e costante che da anni mescolava musica, tradizioni riscoperte, incontri, eventi nella natura, convegni, proiezioni, laboratori. Adios.

La notizia è arrivata tramite i canali social ufficiali della manifestazione che ormai da anni attirava anche da molto lontano curiosi, turisti e volontari. “Da mesi ci sentiamo rivolgere la domanda affettuosa, ma quest’anno si sponza? E quando? E come? Abbiamo preso più tempo possibile in attesa di sviluppi chiarificatori. La nostra manifestazione è, per una parte essenziale, coperta da finanziamento pubblico regionale”. Senza soldi non si cantano messe: così si dice da quelle parti.

Perché è saltato lo Sponz Fest

Non ci sono molte altre spiegazioni nel testo – il passaggio più consistente: “Quest’anno una serie di problematiche che vanno al di là della nostra volontà, e anche oltre quelle della Regione Campania e di Scabec (la società della Regione di promozione del patrimonio culturale campano) hanno impedito ad ora la realizzazione delle condizioni minime per organizzare l’edizione senza snaturarla. Problematiche che purtroppo hanno toccato gravemente molti altri importanti eventi culturali in regione”. Il riferimento è forse al Fondo Sviluppo e Coesione, pari a 6 miliardi di euro quella della Campania per portare avanti la spesa dei fondi europei e per numerosi progetti del settore cultura e dei Comuni.

Una vicenda che ha messo di fronte e anche in termini molto duri il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il ministro per il Sud gli Affari Europei, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. De Luca ha fatto ricorso al Tar, anche il Consiglio di Stato lo scorso maggio ha dato ragione alla posizione della Regione. A questo punto quello che è chiaro è che “impossibile” che il Fest si tenga nel periodo in cui si è sempre tenuto.

Un appello per lo Sponz Fest

“Non ci diamo per vinti e di concerto con l’amministrazione comunale di Calitri, l’associazione Sponziamoci e chi ci ha sostenuto fino ad ora, stiamo cercando di portare avanti comunque, magari in differenti forme, la manifestazione e lo spirito Sponz, ma, ad oggi, siamo costretti a liberarvi dal pensiero di trovare un alloggio a fine Agosto, a meno che non vogliate approfittarne per godere delle meraviglie che offre l’alta Irpinia, così come abbiamo cercato di farvele scoprire in questi anni di Sponz”. E quest’ultima resta un’opportunità, considerando il lavoro fatto negli anni e la sua eredità per il territorio.

Qui si era scritto di quello che può significare e rappresentare un evento del genere per questo genere di posti, provincia profonda nell’entroterra del Meridione. Al di là di calcoli politici, rivalità, tornaconti personali o elettorali, c’è da dirlo forte e chiaro per farlo capire magnificamente, come un inno, un altro ritornello: salvate lo SponzFest!

9 Luglio 2024

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