Lo Spitzenkandidat verde
Bas Eickhout: chi è lo Spitzenkandidat dei Verdi alle elezioni europee, candidato per la presidenza della Commissione Ue
I Verdi europei si affidano all’”usato sicuro” in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno con cui gli elettori europei rinnoveranno il Parlamento di Strasburgo e, in secondo luogo, la Commissione attualmente guidata da Ursula von der Leyen.
Per questo nel congresso tenuto a Lione, in Francia, dal 2 al 4 febbraio scorso, hanno eletto come candidati di punta, gli Spitzenkandidaten, la eurodeputata tedesca Terry Reintke, copresidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, e l’eurodeputato olandese Bas Eickhout, a Strasburgo da 15 anni.
Chi è Bas Eickhout
Olandese di Groesbeek, 47 anni, Bas Eickhout è membro del Parlamento europeo dal 2009. Tra il 1994 e il 2000 ha studiato chimica e scienze ambientali presso l’Università Radboud di Nijmegen. Dal 2000, Eickhout lavora come ricercatore presso l’Istituto nazionale olandese per la sanità pubblica e l’ambiente.
Ha lavorato a diversi progetti che avevano a che fare con problemi ambientali transnazionali come il cambiamento climatico ed è stato portavoce dell’istituto sulla sostenibilità dei biocarburanti. Già nel 2019 era stato, assieme a Ska Keller, uno dei due candidati di punta dei Verdi europei per le Europee.
I sondaggi e le prospettive dei Verdi alle elezioni europee
Il weekend elettorale dell’8 e 9 giugno rischia di essere un tracollo per i Verdi europei. Le forze green ed ecologiste arrivano infatti dal loro record storico, nel 2019 infatti riuscirono ad ottenere ben 75 seggi: i più recenti sondaggi li danno in calo di almeno 20 seggi, scivolando a sesto gruppo nel Parlamento di Strasburgo dietro popolari, socialisti, estrema destra, conservatori e liberali.
Il crollo maggiore arriverebbe nei Paesi dell’Europa nord-occidentale come quelli scandinavi, Germania, Irlanda, Benelux, d’altronde bacino di voti più importante per i principali partiti verdi che fanno parte del gruppo. Secondo Eickhout uno dei problemi è l’influenza dei partiti di estrema destra, che “hanno trasformato la questione climatica in una questione culturale”, spiega in una intervista a Euractiv.
C’è poi la questione dei temi e dell’agenda politica. Eickhout sottolinea che “il costo della vita è diventato una preoccupazione molto maggiore per le persone”, dunque “la nostra agenda sul clima deve essere molto più legata a questo aspetto di sicurezza e sociale”.
Nonostante i sondaggi, dal quartier generale dei Verdi si professa ottimismo. Durante una conferenza stampa Terry Reintke, co-capolista green, ha sottolineato come già nel 2019 si prevedeva un crollo ma poi “siamo diventati il gruppo più grande che siamo mai stati”.
“È vero, forse non stiamo registrando un risultato così alto come quello del 2019, ma stiamo accogliendo sempre più partiti politici nel Partito Verde Europeo (…) e con questa diversità geografica rafforzata (…) con un maggiore sostegno da parte Soprattutto nell’Est e nel Sud, speriamo non solo di poterci consolidare ad un livello elevato, ma anche di diventare ancora più grandi”, aveva spiegato Reintke.