Il sindaco di Napoli
Terremoto ai Campi Flegrei: quando può scattare il piano di evacuazione e quali sono le vie di fuga
Il primo cittadino ha risposto alle domande dei giornalisti in occasione di una conferenza stampa organizzata a Palazzo San Giacomo, sede del Comune: "La strategia rientra nel Piano di Emergenza Nazionale gestito dalla Protezione Civile. Noi, con la Prefettura, siamo pronti a una gestione ottimale della viabilità"
Politica - di Andrea Aversa
Nonostante le rassicurazioni del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, i cittadini che stanno vivendo l’incubo terremoto hanno bisogno di ulteriori certezze. La scossa che c’è stata ieri, la più forte degli ultimi 40 anni, ha fatto tremare l’intera area flegrea e molti quartieri del capoluogo partenopeo. Tantissime persone hanno lasciato le proprie abitazioni. Molte hanno trascorso la notte in strada. Alcune si sono stanziate nelle tendopoli organizzate a Pozzuoli. Proprio nella bella e storica Puteoli sono stati sgomberati 13 edifici ed è stato evacuato il carcere femminile. Questi avvenimenti hanno reso più attuale e urgente che mai il discorso relativo proprio al piano di evacuazione e alle vie di fuga disponibili. In merito, il sindaco Manfredi ha oggi annunciato di voler creare delle aree di accoglienza per quei cittadini pronti a lasciare le proprie case.
Il piano di evacuazione
Ovviamente Manfredi ha potuto rispondere per quanto riguarda il territorio amministrato dalla sua Giunta. Nello specifico per i quartieri dell’area Occidentale, in particolare quelli di Agnano e Bagnoli. Proprio nella zona dell’ex Italsider, i tecnici del Comune e della Protezione civile hanno effettuato i dovuti sopralluoghi nell’edificio pubblico più a rischio perché posizionato nella zona rossa: la scuola della Madonna Assunta. Assodato che non sono state rilevate criticità, il sindaco – rispondendo a una nostra domanda – ha affermato: “I livelli di attenzione rispetto all’area interessata sono altissimi. Di conseguenza – ha spiegato Manfredi – per quanto riguarda eventuali spostamenti temporanei in Campania di cittadini che vi risiedono, il Comune è pronto. Si tratterebbe di poche persone ma l’iniziativa dipenderebbe dal Piano di Emergenza Nazionale redatto dalla Protezione civile“.
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Le vie di fuga
Sul tema evacuazioni si è pronunciato anche l’assessore Edoardo Cosenza: “Vi è un piano dettagliato. Un percorso che guida i cittadini metro per metro, abitazione per abitazione, casello per casello, nel caso in cui dovesse essere necessario provvedere ad un’evacuazione. Stiamo parlando, ovviamente, di situazioni particolarmente gravi“. Situazioni che potrebbero capitare se la forza delle scosse dovessero arrivare alla soglia del valore 5 di magnitudo. Il sindaco Manfredi, dopo aver svelato l’esistenza di un piano di monitoraggio anche per l’edilizia privata, ha poi parlato delle vie di fuga: “Sarà nostro dovere, in coordinazione con la Prefettura, far si che la viabilità non subisca disagi. Quindi, una task force composta da agenti della polizia Municipale e della polizia Stradale, dovrà garantire la mobilità e gli spostamenti dei cittadini che si muoveranno in caso di pericolo. La gestione della mobilità, ad esempio verificando che non ci siano cantieri o ostacoli durante il percorso, è un aspetto fondamentale“.