Conferma allerta gialla
Campi Flegrei, dopo le scosse l’avvertimento dell’Ingv: “Ci aspettiamo terremoti più forti, bradisismo raddoppiato”
Premette che, come ovvio, non si possono fare previsioni precise, eppure Mauro De Vito, direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, spiega che “è possibile che si verifichino terremoto di magnitudo più alta” ai Campi Flegrei, l’area vulcanica a ridosso di Napoli.
De Vito lo ha spiegato martedì 14 maggio nel corso di un incontro pubblico tenuto nella del della X Municipalità per informare la cittadinanza sulla situazione nei Campi Flegrei.
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Possibili scosse più forti nei Campi Flegrei
Incontro resosi necessario per la situazione di allarme che vive la popolazione, sempre più preoccupata per i continui terremoti, uno sciame sismico che, con diversi “stop and go”, va però avanti ormai da mesi.
De Vito ha quindi ricordato che lo scorso settembre è stata raggiunta una magnitudo di 4.2, picco “massimo in 40 anni”, evidenziando che “si tratta di magnitudo medie, non alte, simili a quelle osservate nel 1982”, come riferisce l’Ansa riportando le parole del direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv.
Il bradisismo nei Campi Flegrei
Per quanto riguarda il sollevamento del suolo, il fenomeno del bradisismo, De Vito ha riferito che “è sui 20 millimetri al mese, si è raddoppiato rispetto ai 10mm di inizio anno. Siamo poco più su del livello dei 15 mm dello scorso anno. Il fenomeno sta incrementando, i terremoti continueranno, è prevedibile che avvengano”.
Quanto invece alla azione necessarie e da poter effettuare rispetto alla situazione attuale, De Vito ha ribadito che “ci si prepara seguendo le misure di sicurezza, lavorando insieme agli altri, come la Protezione civile, sulla prevenzione che è l’elemento fondamentale insieme alla corretta informazione corretta. Ci sono decine di persone che lavorano sul monitoraggio e sulla sicurezza del territorio”.
Campi Flegrei, l’allerta resta gialla
Se da una parte le comprensibili preoccupazioni della popolazione locale si fanno sentire, dall’altra dai “piani alti” continuano ad arrivare rassicurazioni. Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile nazionale, ha ribadito ieri che il grado di allerta nei Campi Flegrei per il fenomeno del bradisismo resta invariato.
“”Al momento è stato confermato lo stato giallo. La Commissione valuta periodicamente i risultati scientifici e fino a che non ci daranno segnali diversi la situazione resta questa”, ha spiegato Curcio. “I livelli di allertamento dei vulcani, tra cui anche i Campi flegrei, sono frutto di un’analisi che viene fatta a valle di una Commissione Grandi rischi che analizza tutte le informazioni scientifiche in possesso al momento”.