I due stati
L’Onu vota a favore dell’adesione della Palestina. E l’ambasciatore israeliano straccia la Carta delle Nazioni Unite
Tensioni al Palazzo di Vetro di New York. L'Italia si è astenuta. Questa la composizione del voto che ha dato il primo via libera: il testo ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni
Esteri - di Redazione Web
“Vogliamo pace e libertà, la nostra bandiera vola alta in Palestina, nel mondo e persino fuori dal campus della Columbia University a New York. È diventata un simbolo di chi crede nella libertà. Potete decidere di stare con la pace, con il diritto di una nazione di vivere in libertà, oppure potete decidere di stare ai margini della storia“. Lo ha detto l’ambasciatore palestinese all’Onu Ryad Mansour prima del voto in Assemblea Generale. “Colonizzazione e occupazione non sono il nostro destino, ci sono stati imposti“, ha aggiunto, sottolineando che “votare per l’esistenza della Palestina non è contro nessuno stato, ma è un investimento nella pace. Votare si alla risoluzione che riconosce la nostra esistenza è la cosa giusta da fare“, ha proseguito l’ambasciatore palestinese prima del voto che riconoscerebbe la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite.
L’Onu vota a favore dell’adesione della Palestina
Così l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, e raccomanda al Consiglio di Sicurezza di “riconsiderare favorevolmente la questione“. Il testo ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni. L’Italia si è astenuta. Gli altri astenuti sono Albania, Bulgaria, Austria, Canada, Croazia, Fiji, Finlandia, Georgia, Germania, Lettonia, Lituania, Marshall Island, Olanda, North Macedonia, Moldavia, Paraguay, Romania, Vanuatu, Malawi, principato di Monaco, Ucraina, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera. Mentre i nove Paesi che hanno votato contro sono Usa, Israele, Palau, Nauru, Micronesia, Papua Nuova Guinea, Ungheria, Argentina, Cecoslovacchia.
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L’ambasciatore israeliano straccia la Carta delle Nazioni Unite
“Avete aperto le Nazioni Unite ai nazisti moderni“. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan. “Questo giorno rimarrà ricordato nell’infamia“, ha aggiunto, parlando di uno “stato terrorista palestinese che sarebbe guidato dall’Hitler dei nostri tempi“. “State facendo a pezzi la Carta Onu con le vostre mani“, ha detto passando alcune pagine del documento in un tritacarte.