Guerra in Medio Oriente
Biden a Netanyahu: “Stop armi Usa a Israele se entrate a Rafah, civili uccisi con le nostre bombe”
L'incredibile svolta di Washington contro lo storico alleato: la Casa Bianca, in caso di invasione, continuerà a fornire solo armamenti difensivi. L'ambasciatore all'Onu Erdan: "Parole deludenti". Intanto, l'opposizione alla maggioranza israeliana attacca 'Bibi'. E Trump: "Il Presidente americano sta con i terroristi"
Esteri - di Redazione Web

Svolta clamorosa su Israele di Joe Biden, che in una intervista in esclusiva alla Cnn ha detto per la prima volta di voler condizionare le forniture militari, continuando con quelle difensive ma non quelle offensive se invaderà Rafah. Parole che arrivano dopo la prima sospensione dell’invio di migliaia di bombe Usa all’alleato. “Continueremo a garantire che Israele sia sicuro in termini di Iron Dome e della sua capacità di rispondere agli attacchi giunti di recente dal Medio Oriente“, ha spiegato il presidente. “Ma è semplicemente sbagliato. Non lo faremo, non forniremo armi e proiettili di artiglieria“, ha aggiunto, riferendosi allo scenario di una vasta operazione di terra a Rafah. “Ho messo in chiaro che se entrano a Rafah, ma non vi sono ancora entrati, non fornirò le armi“, ha aggiunto. “Ho detto chiaramente a Bibi e al gabinetto di guerra: non otterranno il nostro sostegno, se effettivamente attaccano questi centri abitati“, ha detto Biden.
Israele-Usa: le parole di Biden
Il presidente ha spiegato che per il momento le azioni di Israele non hanno superato questa linea rossa, anche se hanno causato tensioni nella regione. “Non sono entrati in centri popolati“, ha sottolineato. Inoltre, Biden ha riconosciuto che le bombe americane sono state usate per uccidere civili a Gaza: “Civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di quelle bombe e di altri modi in cui attaccano i centri abitati“, ha detto il presidente. “Commenti molto deludenti“. Così – secondo la radio Kan – l’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan ha definito le affermazioni del presidente americano. Quella di Erdan è la prima reazione pubblica di Israele. “Naturalmente qualsiasi pressione su Israele viene interpretata dai nostri nemici come qualcosa – ha detto ancora Erdan – che dà loro speranza. Ci sono molti ebrei americani che hanno votato per il presidente e per il Partito Democratico, e ora sono esitanti“.
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Gli Usa e le armi a Israele: l’opposizione a Netanyahu e l’affondo di Trump contro Biden
In Israele, il leader dell’opposizione Yair Lapid ha detto che la minaccia del presidente Usa, Biden, di interrompere i trasferimenti di armi se Israele assalirà la città Rafah a Gaza è il risultato della “fallimentare gestione del governo” del premier Benjamin Netanyahu. Lo ha detto parlando a una radio locale. Intanto, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato duramente il presidente Biden: “Hamas ha assassinato migliaia di civili innocenti, compresi bambini, e tiene in ostaggio americani, ammesso che siano vivi, ma ‘il corrotto’ sta proprio dalla parte di questi terroristi, così come sta dalla parte degli estremisti che stanno prendendo il controllo dei nostri campus“, ha affermato Trump, citato da Ynet News.