La lista per le europee
Così Michele Santoro rischia di danneggiare Ilaria Salis
La Salis sarà eletta solo se la lista della sinistra e dei verdi prenderà più del 4 % dei voti. Questo rischio sta di fronte alla quasi certezza che la lista di Michele e Raniero non prenderà il 4% e resterà fuori dall’Europarlamento. Autolesionismo che rischia di rovinare la vita di Ilaria? Per quale ragione, non riesco a capirlo.
Editoriali - di Piero Sansonetti
Michele Santoro e Raniero La Valle hanno presentato alle elezioni europee la lista “Pace Terra e Dignità”. Bello il nome della lista. Ottimi i candidati. Rispettabilissimi i due promotori. Però a me resta una domanda: ma era necessario? O invece è una cosa dannosa? Lo chiedo per due ragioni. La seconda è quella più importante.
La prima è semplice: Michele ha sostenuto a più riprese che il motivo per il quale insieme a Raniero La Valle ha deciso di promuovere una lista è semplicemente la convinzione che occorre portare nella campagna elettorale il tema della pace.
Perché lui e Raniero ritengono che oggi sia quella la battaglia fondamentale. Il tema sul quale ci si divide. Lo penso anch’io. Penso personalmente che i temi sui quali ci si divide e sui quali non si fanno compromessi siano la pace, l’accoglienza dei migranti, le condizioni dei detenuti.
Ma forse la lista della sinistra e dei verdi è ambigua sulla pace? Forse Nicola Fratoianni ha mostrato cedimenti bellicisti? (O, aggiungo io, si è macchiato di qualche “minnitismo” sul tema dei migranti e dei naufraghi e delle Ong?). A me non pare.
Io ho criticato in passato Fratoianni e Bonelli quando hanno espulso Soumahoro dal gruppo parlamentare. Credo che abbiano sbagliato (lo credo ancora oggi), ma questo francamente non mi sembra una ragione sufficiente per promuovere una lista alternativa (a parte il fatto che io non sarei in grado di promuovere una lista neppure per il consiglio del mio piccolo condominio…). Non vedo, francamente, distinzioni – nelle idee idee di fondo – tra la lista della sinistra e dei verdi e la lista di Santoro.
La seconda ragione per la quale dissento profondamente ha un cognome e un nome: Salis Ilaria. Ha bisogno di essere eletta. Se non viene eletta resterà per anni nelle celle odiose di Orban. Sarà eletta solo se la lista della sinistra e dei verdi prenderà più del 4 per cento dei voti.
Io spero che li prenderà comunque, e ci sono ottime ragioni per sperarlo. Certo però che una parte dei voti che avrebbe preso se non ci fosse stata la lista di Santoro non li prenderà. E il rischio che non raggiunga il 4 per cento esiste.
E per di più questo rischio sta di fronte alla quasi certezza che la lista di Michele e Raniero non prenderà il 4% e resterà fuori dall’Europarlamento. E allora? Autolesionismo puro, e antico? E autolesionismo che rischia di rovinare la vita di Ilaria? Per quale ragione, non riesco a capirlo.