La cronaca dalla nave
Migranti trasbordati a Catania e l’Ocean Viking sbattuta ad Ancona: “Per giorni tra i cadaveri, a bere acqua di mare”
I migranti trasbordati nella notte. 336 a bordo, la maggior parte minori, una donna al sesto mese di gravidanza. La nave assegnata ad Ancona dallo scellerato decreto del governo Meloni. Il video e il racconto della nostra inviata dalla Ocean Viking
News - di Angela Nocioni
Sono a bordo dell’Ocean Viking. Questa notte alle 2:00, davanti al porto di Catania, in mezzo al mare, 23 sopravvissuti all’ultima strage davanti alla Libia che erano stati soccorsi il 13 marzo scorso dopo più di sette giorni senza cibo né acqua, bevendo solo sorsi di acqua di mare e circondati dai cadaveri dei compagni di viaggio morti di stenti, sono stati trasportati dalla Ocean Viking al rimorchiatore Finlandia arrivato scortato da una motovedetta della Guardia Costiera.
Non è stato permesso all’Ocean Viking di entrare in porto, non è stato permesso nemmeno aspettare per fare queste operazioni alle luci dell’alba per evitare ai 23, che sono per la metà minori e tutti pesantemente sotto shock con ferite e ustioni ovunque, l’ulteriore trauma di essere svegliati di notte e di dover attraversare il ponte di coperta tra parte degli altri naufraghi che lì dormono. A bordo ne abbiamo 336, soccorsi nelle tre operazioni successive a quella della strage.
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C’è anche una donna in cinta, molti bambini. I 23 sono stati trasbordati dal personale gentilissimo del 118 alla nave rimorchiatore. Uscendo tre di loro hanno ringraziato i soccorritori che li stavano salutando dicendo: “Grazie per aver salvato le nostre vite”. Ora noi stiamo proseguendo verso il porto assegnato dal comando delle Capitanerie del Porto di Roma, Ancona. A più di 1.400 chilometri da dove il salvataggio è stato effettuato. 336 persone, per la gran parte siriani e una donna incinta al sesto mese.