La strage nel Mediterraneo

Ecatombe migranti, nuovo naufragio ma Piantedosi rivendica: “Arrivi in contrazione negli ultimi mesi”

23 migranti dalla Ocean Viking, assegnata ad Ancona, fatti sbarcare a Catania. Soccorsi intanto 34 migranti dalla Guardia Costiera, i dispersi potrebbero essere più di 30. Il bollettino di guerra del Mediterraneo

News - di Redazione Web

16 Marzo 2024 alle 10:01

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The rescue personnel of the SOS Mediteranee’s humanitarian ship Ocean Viking attend migrants rescued from a wooden boat in the Mediterranean Sea, Thursday, March 14, 2024. The European charity ship Ocean Viking said Friday it rescued another 135 migrants, including a pregnant woman and eight children, from a double-decker boat in Maltese search-and-rescue waters. (Johanna de Tessieres/ SOS Mediteranee via AP, HO) Associated Press/LaPresse
The rescue personnel of the SOS Mediteranee’s humanitarian ship Ocean Viking attend migrants rescued from a wooden boat in the Mediterranean Sea, Thursday, March 14, 2024. The European charity ship Ocean Viking said Friday it rescued another 135 migrants, including a pregnant woman and eight children, from a double-decker boat in Maltese search-and-rescue waters. (Johanna de Tessieres/ SOS Mediteranee via AP, HO) Associated Press/LaPresse

Almeno 23 migranti a bordo della Ocean Viking sono stati fatti sbarcare a Catania, in via cautelativa, prima che la nave dell’ong Sos Mediterranée proseguisse verso Ancona, il porto inizialmente assegnato come previsto dallo scellerato decreto del governo Meloni. E intanto un nuovo naufragio si è consumato nel Mediterraneo. La Guardia Costiera ha soccorso 34 migranti e recuperato due cadaveri. I dispersi potrebbero essere oltre 30. E intanto Alarm Phone ha segnalato che un altro centinaio di persone è in pericolo nel Mediterraneo centrale.

A bordo della Ocean Viking c’erano 359 naufraghi salvati nel corso di quattro soccorsi operati dalla nave umanitaria dell’ong Sos Mediterranee: 265 uomini, 31 donne, 20 minori accompagnati con le famiglie e 43 minori non accompagnati. A bordo anche i 25 migranti sopravvissuti salvati dall’equipaggio della nave umanitaria dopo il naufragio del loro gommone partito dalla Libia. Almeno altri 60 migranti che stavano compiendo lo stesso viaggio sarebbero morti nel naufragio.

La situazione Ocean Viking

Dalla Ocean Viking, ieri, due migranti erano stati trasportati in elisoccorso. Uno è morto all’ospedale di Agrigento, l’altro è ricoverato a Palermo. I migranti a bordo avevano gravi ferite da ustioni, erano provati da giorni in mare alla deriva. Politici e l’equipaggio a bordo avevano chiesto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di far sbarcare i migranti in un porto più vicino.

Il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, parlando della nuova tragedia del mare, ha ribadito che questi episodi sarebbero la prova che “l’immigrazione irregolare va fermata alla partenza, non è così che si gestisce”. Il ministro ha comunque rivendicato una contrazione negli arrivi per il sesto mese consecutivo, con l’azzeramento dei flussi dalla Tunisia: “Segno che qualcosa sta funzionando”. A cosa si riferirà, considerato i numeri drammatici delle tragedie in mare.

Il bollettino di guerra del Mediterraneo

In questi primi 75 giorni del 2024, sono già 249 i migranti morti nel Mediterraneo: “Un vero bollettino di guerra destinato ad incrementare i suoi numeri”, sottolineano le Acli. Lo scorso anno – secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni – sono state 2.498 le persone morte o disperse nel tentativo di trovare condizioni di vita migliori, con un aumento del 75 per cento rispetto al 2022.

Altra emergenza nel Mediterraneo centrale

Secondo l’agenzia di stampa Tap i sopravvissuti dell’ultimo naufragio hanno raccontato alla Guardia costiera di Zarzis che “circa 70 persone erano partite dalla costa di un paese vicino prima che la loro imbarcazione affondasse”. Secondo Alarm Phone a bordo della barca in difficoltà nel Mediterraneo centrale ci sono almeno 100 persone, in balia del mare a causa di un’avaria al motore. “Le autorità italiane devono intervenire immediatamente e avviare un soccorso”, dice l’ong.

I principali Paesi di partenza dal Nord Africa verso l’Italia restano la Tunisia e la Libia. Piantedosi ha annunciato che il governo è pronto a cassare la contestata garanzia finanziaria da 5mila euro chiesta ai richiedenti asilo per evitare il trattenimento in un centro in attesa dell’esito della domanda di protezione. Ed ha aggiunto che si sta ragionando su un intervento per graduare l’importo previsto dal decreto legge dello scorso settembre, il cosiddetto decreto Cutro, su cui la stessa Corte di cassazione ha espresso seri dubbi e che attende la pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione europea.

16 Marzo 2024

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