Strage degli aiuti alimentari
La strage di Israele, fa fuoco sui disperati in fila per il pane: oltre 100 morti
Colpiti a Gaza mentre aspettavano gli aiuti alimentari. La condanna di Egitto e Giordania. L’esercito israeliano: “La folla ha circondato e saccheggiato i camion, una minaccia per i soldati”. Il Pentagono: “Da ottobre uccisi più di 25mila donne e bambini palestinesi”
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Ieri a Gaza l’esercito israeliano ha aperto il fuoco contro una folla di disperati in attesa di aiuti alimentari: è la strage del pane. Il bilancio del raid è di almeno 104 morti e centinaia di feriti, ha reso noto il ministero della Sanità controllato da Hamas.
Secondo la ricostruzione di al-Jazeera, ieri mattina centinaia di persone si erano radunate alla rotonda di Nabulsi in Al-Rashid Street per aspettare la consegna del cibo e sono state colpite con proiettili di artiglieria, missili di droni e colpi di arma da fuoco. Una strage che, avvisa Hamas, potrebbe portare al fallimento dei colloqui per la tregua e per la liberazione degli ostaggi.
Secondo l’esercito israeliano, le persone “hanno circondato e saccheggiato” i camion con gli aiuti, “a dozzine sono state calpestate nella calca” e i soldati «hanno sparato contro chi aveva accerchiato i camion», la folla accalcata era una “minaccia per le truppe”, la versione dei militari. Sempre ieri il Pentagono (non Hamas) ha fatto sapere che “da ottobre sono stati uccisi più di 25mila donne e bambini palestinesi”.
È la “strage del pane”. Uno degli eserciti più agguerriti al mondo che apre il fuoco contro una folla di disperati in attesa di aiuti alimentari.
È di almeno 104 morti e centinaia di feriti il bilancio del raid contro una folla che si era riunita a Gaza in attesa di ricevere aiuti alimentari. Lo ha reso noto il ministero della Sanità controllato da Hamas.
Secondo la ricostruzione di al-Jazeera, ieri mattina centinaia di persone si erano radunate alla rotonda di Nabulsi in Al-Rashid Street, in attesa della consegna del cibo. Testimoni e il corrispondente della tv del Qatar sul posto hanno riportato che la folla è stata attaccata con proiettili di artiglieria, missili di droni e colpi di arma da fuoco.
Ufficio Abu Mazen: «A Gaza spregevole massacro di Israele»
«Uno spregevole massacro compiuto dall’esercito di occupazione israeliano». Così dall’ufficio del presidente Abu Mazen è stato definito l’incidente di ieri a Gaza nord. «Un fatto – ha continuato l’ufficio, citato da media israeliani – di cui ha la piena responsabilità il governo di occupazione».
Hamas: gli spari a Gaza rischiano di far saltare i negoziati
Hamas ha avvertito che gli spari contro i palestinesi in fila per gli aiuti a Gaza potrebbe portare al fallimento dei colloqui per la tregua e per la liberazione degli ostaggi. «I negoziati condotti dalla leadership del movimento non sono un processo aperto a scapito del sangue del nostro popolo», si legge nel comunicato, che Reuters riporta sul suo sito, nel quale di afferma che Israele sarebbe responsabile di qualsiasi fallimento dei colloqui.
Egitto: «Disumano l’attacco di Israele ai civili a Gaza»
«L’Egitto condanna fermamente l’attacco disumano di Israele contro civili palestinesi inermi che stavano aspettando l’arrivo di camion di aiuti umanitari a nord della Striscia di Gaza, e che ha portato a un gran numero di vittime e feriti»: lo afferma una nota del ministero degli Esteri egiziano definendo l’azione «una palese violazione delle disposizioni del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale, oltre che un disprezzo totale del valore della persona umana».
Giordania condanna attacco in Israele a persone in fila per la farina
La Giordania ha condannato l’attacco di Israele alle persone in fila per ricevere aiuti a Gaza, che ha provocato almeno 104 morti e 760 feriti. “Condanniamo il brutale attacco da parte delle forze di occupazione israeliane al gruppo di palestinesi che aspettava di ricevere aiuti sulla rotatoria di Nabulsi vicino a Al-Rashid Street a Gaza”, ha affermato il ministero degli Esteri giordano in una nota.
Ospedale al-Shifa: «La maggior parte vittima di armi da fuoco»
Morti e feriti sono stati portati negli ospedali al-Shifa, Kamal Adwan e Ahli. Jadallah al-Shafei, responsabile del dipartimento infermieristico dell’ospedale al-Shifa, ha detto all’emittente del Qatar che “la situazione è indescrivibile”, aggiungendo che “l’ospedale è stato inondato da decine di cadaveri e centinaia di feriti”.
“La maggior parte delle vittime ha subito colpi di arma da fuoco e schegge alla testa e alla parte superiore del corpo – ha spiegato – sono stati colpiti da colpi di artiglieria, missili di droni e spari”, ha detto ad al- Jazeera.
Casa Bianca: gli spari a Gaza sono un incidente grave
Gli spari a Gaza sono un «incidente grave». Lo afferma un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. «Piangiamo la perdita di innocenti vite umane e riconosciamo la difficile situazione umanitaria a Gaza, dove innocenti palestinesi cercano solo di nutrire le loro famiglie», prosegue il portavoce.
Israele: la folla ha saccheggiato aiuti, minaccia per soldati
«Durante l’ingresso dei camion degli aiuti nel nord di Gaza, residenti hanno circondato i camion», di cui i soldati israeliani assicuravano il transito, e «hanno saccheggiato le forniture». Lo ha detto il portavoce militare sull’incidente che è costato la vita ad almeno 104 palestinesi.
«Nell’incidente – dice l’esercito – dozzine di persone sono state calpestate nella calca». Fonti militari riferiscono che i soldati «hanno sparato contro chi aveva accerchiato i camion» e che la folla «si è accalcata in maniera da porre una minaccia per le truppe».
Pentagono, oltre 25.000 donne e bambini palestinesi uccisi
Più di 25.000 donne e bambini palestinesi sono stati uccisi da ottobre. Lo afferma il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Il Pentagono, non Hamas.