La corsa per la Casa Bianca
Stati Uniti: Trump stravince anche nella South Carolina di Nikki Haley, sempre più remake con Biden
All'ex tycoon il 59,8%, all'ex governatrice il 39,5%. La candidata non abbandona la corsa: punta al Super Tuesday del 5 marzo, quando si voterà in 15 Stati
Esteri - di Redazione Web
Non c’è stata storia neanche in South Carolina, lo Stato in cui l’ex ambasciatrice delle Nazioni Unite Nikki Haley è stata governatrice dal 2011 al 2017. Donald Trump ha vinto le primarie nel quarto Stato in cui i Repubblicani hanno votato per scegliere il loro candidato Presidente per le elezioni del prossimo novembre. L’ex Presidente degli Usa ha vinto con il 59,8% dei voti contro il 39,5% di Haley. E ha cominciato a lanciare i suoi duri attacchi nello stile delle campagne elettorali del 2016 e del 2020 che culminarono negli attacchi di Capitol Hill dei suoi sostenitori che non accettavano la vittoria di Joe Biden.
Finora si era votato in Iowa, New Hampsshire, Neva e nelle Isole Vergini americane. La sconfitta di Haley era comunque ampiamente prevista. La candidata non è data per favorita nei sondaggi per un solo Stato, al momento comunque non avrebbe intenzione di abbandonare la corsa. “Oggi non è la fine della nostra storia”, ha dichiarato. Secondo alcuni analisti Haley avrebbe intenzione di restare in corsa fino al cosiddetto Super Tuesday del 5 marzo, quando si voterà in 15 Stato contemporaneamente.
- Donald Trump condannato, dovrà pagare 354 milioni di dollari: ha gonfiato gli asset delle sue società
- “Biden efficace, ma gli americani vogliono Trump perché stanchi delle guerre”, parla Mario Del Pero
- Trump straparla contro gli alleati: “Incoraggerei la Russia ad attaccare i Paesi Nato che non pagano”
- Meglio Biden o Trump? L’ambiguità di Conte e la distanza dal PD
Trump contro Biden
Sempre più possibile e inevitabile una rivincita della sfida del 2020 tra Trump e l’attuale presidente Joe Biden per i democratici. Trump ha tenuto un discorso molto duro al Gaylord National Resort and Convention Center in Maryland che ha ricordato alcuni del 2016 e del 2020. Anche questa volta ha evocato paure comuni nell’elettorato di destra ed estrema destra. È stato molto duro anche con la sua rivale repubblicana: ha detto che chi continuerà a fare donazioni a favore della campagna elettorale di Haley sarà “cacciato in maniera permanente dal campo MAGA“, il movimento politico dell’ex presidente nato dallo slogano dell’acronico “Make America Great Again”.
Le paure agitate da Trump
Se Biden venisse rieletto, ha detto Trump, il sistema di assistenza medica per i pensionati “collasserà'”, il sistema previdenziale “collasserà”, il sistema di cure mediche “collasserà”. Stessa cosa succederà con l’istruzione mentre milioni di posti di lavoro nella manifattura “verranno strozzati fino all’estinzione”. L’economia americana allo stesso tempo andrà in crisi per mancanza di energia e ci saranno “costanti blackout”. Ha aggiunto perfino le milizie islamiche di Hamas “terrorizzeranno le nostre strade” e che ci sarà una terza guerra mondiale che l’America la perderà. Se Trump dovesse invece tornare di nuovo alla Casa Bianca l’America “sarà sempre più ricca, più sicura e forte e orgogliosa e più bella che mai”. Anche il problema della criminalità verrà risolto in poco tempo: “Il caso Chicago verrà risolto in un giorno” e “quello di New York in mezza giornata”.