Dopo il caso di Ousmane
Ecco perché ammazziamo i migranti: salvarli costa voti…
Sono uccisi da chi dà loro la caccia per applicare le leggi che ne fanno dei criminali perché vogliono salvarsi. Sono uccisi da chi dovrebbe salvarli.
Editoriali - di Iuri Maria Prado
Perlopiù ad ammazzarli è il mare, in cui affogano mentre i governi, le capitanerie, le guardie costiere stanno a guardare. E in qualche modo è meglio quando ad ammazzarli è il mare. In qualche modo è meno grave. Perché altre volte ad ammazzarli non è il meteo che irresponsabilmente, secondo certe prospettazioni governative, quegli sconsiderati non consultano.
Altre volte ad ammazzarli è direttamente il sistema dei rastrellamenti, dei respingimenti, dei dispositivi di filtro che essi tentano disperatamente di eludere. E così diventano cose di carbone negli incendi dei boschi in cui si rifugiano per sfuggire alla polizia. E così diventano pezzi di carne congelata nelle celle frigorifero e nelle pance degli aerei in cui si infilano per evitare il controllo alla frontiera.
E così muoiono soffocati nei container che trasportano merci meno deperibili e più preziose della loro vita. E così smettono di mangiare e di bere nelle prigioni di cui lo Stato si accorge per rimuovere i loro corpi, lo Stato che non si accorgeva che erano vivi mentre morivano.
E così fanno sul muro della cella un disegno del loro viso, e lasciano una scritta che pensa all’Africa, alla madre, e poi prendono un lenzuolo e si impiccano sperando di tornare almeno morti nel Paese in cui avrebbero desiderato di tornare vivi, il Paese da cui erano scappati per aiutare la mamma e i fratelli piccoli.
Tutti questi altri non sono uccisi mentre tentano di sfuggire alla guerra e alla fame: sono uccisi mentre tentano di sfuggire a chi impedisce loro di fuggire. Sono uccisi da chi li perseguita perché vogliono vivere.
Sono uccisi da chi dà loro la caccia per applicare le leggi che ne fanno dei criminali perché vogliono salvarsi. Sono uccisi da chi dovrebbe salvarli. Sono uccisi perché salvarli costa troppo, ma non troppi soldi: troppi voti. Il mare non li uccide perché sono poveri, perché hanno paura, perché vogliono aiutare la madre e i fratelli piccoli: noi sì.