Le minacce di Teheran
L’Iran minaccia Israele: “Raderemo al suolo Tel Aviv”
“Reagiremo a qualunque tipo di aggressione da parte di Israele” . Erdogan paragona Netanyahu a Hitler. Lui risponde: e il genocidio dei Curdi?
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
“Nel caso di qualunque tipo di aggressione contro l’Iran da parte del regime sionista, l’Iran raderà al suolo Tel Aviv”. Lo ha affermato Iraj Masjedi, il principale consigliere del comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione iraniana, Esmail Qaani.
“L’Iran sostiene la resistenza e i palestinesi oppressi ma le forze della resistenza non hanno bisogno dell’assistenza dell’Iran durante la loro guerra contro Israele a Gaza perché sono in grado di sconfiggere il regime da sole”, ha aggiunto, citato dalla tv di Stato.
L’Iran ha ripetutamente dichiarato di essere pronto a rispondere a qualunque attacco da parte di Israele. Le forze di terra dell’esercito di Teheran hanno annunciato oggi che posizioneranno cinque unità missilistiche in località sensibili all’interno del Paese per combattere qualunque aggressione.
Pasdaran: «Risponderemo a Israele per la morte di Mousavi»
«L’Iran si riserva il diritto di reagire in modo deciso al recente assassinio da parte di Israele dell’importante membro delle Guardie della rivoluzione Seyyed Razi Moussavi in Siria, direttamente o con l’aiuto del fronte della resistenza nella regione». Così il portavoce dei pasdaran, Ramazan Sharif. «La ritorsione dell’Iran continuerà in tempi e luoghi diversi», ha aggiunto Sharif, citato da Tasnim.
Hamas smentisce i Pasdaran: «Il 7 ottobre è la risposta all’occupazione»
Hamas ha smentito l’affermazione dei pasdaran iraniani secondo cui l’attacco del 7 ottobre in Israele è stato una risposta all’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani avvenuto 4 anni fa a Baghdad.
«Neghiamo – è detto in comunicato citato dai media – quando riferito dal portavoce delle Guardie Rivoluzionarie riguardo l’operazione e i suoi motivi. Abbiamo sottolineato più volte i motivi, il principale dei quali è stata la minaccia alla moschea di Al-Aqsa (Spianata delle Moschee, ndr). Ogni risposta della resistenza palestinese è una reazione all’occupazione e all’aggressione al popolo palestinese e ai luoghi santi».
In seguito alla smentita di Hamas, un portavoce dei Pasdaran, Ramazan Sharif, ha sostenuto che le sue dichiarazioni “sono state interpretate male”. “Non ho affermato che l’operazione sia stata eseguita come vendetta per l’uccisione di Qassem Soleimani. Ho semplicemente menzionato che uno degli esiti era una forma di ritorsione per l’assassinio”, ha spiegato.
Hamas, “Il bilancio a Gaza sale a 21.110 morti, oltre 55 mila i feriti. In 24 ore uccise 195 persone”
Sale a 21.110 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in risposta agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai miliziani di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas citato da al Jazeera. Sempre secondo Hamas, 55.243 palestinesi sono stati feriti e 7.000 sono ancora dispersi. Inoltre, nelle ultime 24 ore 195 persone sono state uccise e 325 risultano ferite.
L’accusa di Erdogan, “Netanyahu come Hitler”
“Le azioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu non sono diverse da quelle di Hitler”: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato oggi ad accusare il governo israeliano per la dura rappresaglia sulla Striscia di Gaza.
“Quello che fa Netanyahu non ha nulla da invidiare a ciò che ha fatto Hitler. I prigionieri nudi e legati, radunati in uno stadio di Gaza, ricordano quanto accaduto nei campi di concentramento nazisti”, ha aggiunto Erdogan, commentando la recente diffusione delle immagini di prigionieri palestinesi mezzi nudi e legati, radunati in uno stadio di calcio vuoto.
“Hanno radunato i prigionieri nello stadio come fossero in campi di concentramento nazisti. Che differenza c’è? Nessuna. Siete uguali a Hitler e la Turchia continuerà ad alzare la voce per le vittime musulmane innocenti”.
Il premier Netanyahu, “Non accettiamo prediche da Erdogan, responsabile del genocidio dei curdi con il record di arresti di giornalisti”
“Proprio Erdogan, che ha commesso un genocidio fra i curdi e che si è aggiudicato il record mondiale di arresti di giornalisti contrari al regime, è l’ultimo che ci può fare prediche’’. Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Riferendosi all’evocazione di Adolf Hitler da parte del presidente turco per la guerra a Gaza, Netanyahu ha aggiunto: “Il nostro è l’esercito più morale al mondo, che combatte ed elimina l’organizzazione terroristica più disgustosa e crudele al mondo. Hamas-Isis, che si è macchiata di crimini contro la umanità e che Erdogan invece loda, offrendo anche ospitalità ai suoi dirigenti’’.