La 27enne arrestata in carcere

Mamma arrestata per infanticidio, si difendeva sui social: “Tenevo i miei bimbi come gioielli, come fiorellini”

Alice e Mattia morti a quattro e due mesi, la madre 27enne accusata di infanticidio. Si proclama innocente. "Erano la gioia che cercavo da una vita, io sono morta da tempo, vivo per difendere il mio amore"

Cronaca - di Redazione Web

5 Novembre 2023 alle 17:55

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Foto da Facebook della madre accusata di infanticidio con i due figli in braccio
Foto da Facebook della madre accusata di infanticidio con i due figli in braccio

La sua verità la scriveva sui social: la sua versione sulla tragedia che nella provincia di Bergamo aveva colpito la sua famiglia, due neonati morti nel giro di pochi anni, una femminuccia di quattro mesi e un maschietto di due. Due tragedie per le quali la donna è stata direttamente accusata e arrestata e incarcerata per omicidio. Martedì si terrà l’interrogatorio di garanzia. Quando l’indagine l’aveva messa al centro e lei lo aveva saputo, si era difesa e si era sfogata sulla pagina Facebook del gruppo Sids, “Sudden Infant Death Syndrome” Awareness, la sindrome della morte della morte in culla.

“Care mamme e cari papà – scriveva la donna lo scorso 30 agosto – ho perso la mia prima bimba in culla, soffocata da un rigurgito. La colpa è mia, per averla messa a dormire di lato sui suoi cuscinotti tanto morbidi. E il secondo, nato l’anno successivo, andatosene molto probabilmente schiacciato da me mentre mi sono addormentata allattandolo. Al mio risveglio era ancora vivo, ma per poco. La colpa è ancora mia perché, per evitare la stessa tragedia avvenuta alla sorellina, lo tenevo in braccio giorno e notte, camuffando le mie paure per non disturbare nessuno”.

La donna, classe 1996, fa più volte riferimento alla sua infanzia: nata in India, a Calcutta, era stata adottata da una coppia. Aveva sposato un 52enne e si era trasferita a Pedrengo, in provincia di Bergamo, una relazione finita dopo una consulenza del medico legale. “La colpa è mia per essere stata accanto a una persona che, per problemi sessuali o meno, mi ha sempre tradita e mai amata davvero. Per me amare significa stare accanto a qualcuno nella buona e nella cattiva sorte, ma non tutti sono disposti a questo”, diceva a proposito della relazione.

“E la Procura incolpa me, come se tutta questa tragedia fosse voluta, cercata. A nessuno importa che i miei bimbi fossero seguiti e tenuti come fiorellini, perfetti. A nessuno importa come io cercassi disperatamente di essere la mamma che non ho mai avuto”. Altre considerazioni emergevano da un post dello scorso 3 febbraio. “Vado avanti solo per proteggere l’amore immenso che provo per i miei bimbi dalle accuse della procura, perché i miei bimbi erano tenuti come gioielli, erano la gioia che cercavo da una vita”. I bambini si chiamavano Alice e Mattia.

“Avendo avuto una mamma aggressiva psicologicamente, non riesco a concepire nemmeno la violenza verbale, tanto meno quella fisica, su nessun essere vivente, tanto meno i miei bambini! E ormai – ribadiva ancora nel suo sfogo sui social – vivo per difendere il mio amore, perché se devo pensare a come sto veramente, io sono morta da tempo … insieme ai miei angioletti, il mio cuore è con loro, la mia casa sono loro, non trovo più posto per me qui”. La 27enne è stata arrestata ieri, si proclama innocente. L’esito dell’autopsia ha riportato come causa della morte del bambino un’asfissia meccanica acuta da compressione del torace.

5 Novembre 2023

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