"Il disgusto e la vergogna"
Francia sconvolta da Marsiglia-Lione, sassaiola contro il pullman: Fabio Grosso ferito, partita annullata, 7 arresti
La partita annullata, 12 punti di sutura per l'allenatore italiano. La ministra dello Sport solleva la politica da ogni colpa: "I club devono assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei tifosi". La prima pagina de L'Équipe: “Il disgusto e la vergogna”
News - di Antonio Lamorte
In prima pagina dell’Équipe “il disgusto e la vergogna”. E la faccia insanguinata di Fabio Grosso. L’allenatore italiano del Lione è stato colpito dalla sassaiola che all’ingresso dello stadio Velodrome di Marsiglia ha investito il pullman sul quale viaggiava la squadra. La partita è stata annullata, un rapporto sull’accaduto è stato inoltrato alle autorità competenti per prendere provvedimenti sul caso. Anche tre autobus che trasportavano circa 200 tifosi del Lione sono stati assaltati con sassi e fumogeni da ultras dai volti coperti da passamontagna mentre il vice di Grosso, Raffaele Longo, ha riportato ferite negli scontri. Sette sospettati sono stati arrestati dalla polizia, come ha confermato la ministra dello sport. Il calcio francese è sconvolto dall’episodio.
Al Vélodrome di Marsiglia era in programma ieri sera il match tra Olimpique Marsiglia e Olimpique Lione. Un big match del calcio francese, definito l’“Olympico”, animato da un’antica rivalità. Due squadre in grande difficoltà, con il Lione in fondo alla classifica con appena tre punti e il Marsiglia a 12 punti. Derby anche italiano, sulle panchine gli ex campioni del mondo Gennaro Gattuso e Fabio Grosso. Il Presidente del Lione John Textor ha dichiarato come la squadra volesse giocare, la Ligue 1 ha smentito la versione del Presidente con una nota. Una delegazione del Marsiglia composta dal presidente, Pablo Longoria, dall’allenatore, Gennaro Gattuso, e dall’ex Pallone d’Oro Jean-Pierre Papin si è recata nello spogliatoio del Lione per sincerarsi delle condizioni della delegazione avversaria. Dopo una riunione di emergenza tra le dirigenze delle due squadre, l’arbitro François Letexier e i responsabili della Lega francese e dell’ordine pubblico la partita è stata annullata. La comunicazione al pubblico è arrivata dai maxischermi dello stadio. I tifosi sono stati invitati “a lasciare lo stadio con calma e seguendo le indicazioni del personale di sicurezza”.
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“Le immagini degli autobus del Lione e dei suoi tifosi presi a sassate e quelle del volto insanguinato di Fabio Grosso, sono rivoltanti. Questi atti inaccettabili negano i valori stessi del calcio e dello sport, e i loro autori devono essere tutti individuati e puniti severamente. I primi 7 sospettati sono già stati arrestati”, ha scritto sui social la ministra dello sport francese Amelie Oudea-Castera. “Di fronte alla gravità dei fatti, la decisione della lega francese per annullare l’incontro era necessaria. Do tutto il mio sostegno al Lione, al suo allenatore nonché al suo assistente Raffaele Longo anch’egli colpito al volto. Ho un pensiero per la stragrande maggioranza dei tifosi che hanno voluto esprimere solo il loro fervore sugli spalti, e per i quali la festa è rovinata in modo particolarmente ingiusto. Queste azioni segnate dalla stupidità e dall’odio, che non hanno nulla a che fare con lo sport, devono essere sradicate con la massima determinazione dall’insieme di tutti gli attori, pubblici e privati, che amano veramente lo sport e devono unirsi più fermamente che mai per difenderlo”.
« Le dégoût et la honte » en une du journal L’Équipe du lundi 30 octobre#OMOL pic.twitter.com/zhIBoMFbZ4
— L’ÉQUIPE (@lequipe) October 29, 2023
La ministra nelle ore successive agli scontri aveva sollevato la politica da qualsiasi responsabilità. “I club devono assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei tifosi, non possono ignorarlo. Serve una risposta globale” in cui “tutte le autorità del settore sportivo devono essere ritenute responsabili”. Ha aggiunto come quella di annullare la partita sia stata la scelta giusta. Sugli spalti c’erano più di 60mila persone.
“Non c’è assolutamente spazio per la violenza nel calcio”, ha dichiarato stamattina il Presidente della Fifa Gianni Infantino in un messaggio pubblicato su Instagram. “Tali eventi, come quelli accaduti a Marsiglia prima della partita di Ligue 1 tra Olympique de Marsiglia e Olympique Lyonnais, non hanno posto nel nostro sport né nella nostra società e mi rivolgo alle autorità competenti affinché garantiscano che vengano prese misure adeguate”. Grosso, colpito alla fronte sopra l’occhio sinistro, è uscito dall’infermeria dello stadio di Marsiglia con una grossa benda a fasciargli la testa. Dodici punti di sutura. Dopo la medicazione è sceso in campo per ringraziare e salutare i tifosi del Lione ancora bloccati dentro lo stadio Vélodrome.
A settembre il Marsiglia era stato attraversato da una tensione senza precedenti dopo un faccia a faccia tra società ed esponenti del tifo organizzato al centro sportivo del club, la Commanderie. Si erano dimessi dopo quell’episodio il Presidente Pablo Longoria, il direttore sportivo Javier Ribalta, il direttore generale Pedro Iriondo e il direttore finanziario Stéphane Tessier. Longoria aveva fatto un passo indietro. Dopo il deludente 0 a 0 contro il Tolosa alcuni tifosi avevano fatto irruzione negli spogliatoi del Marsiglia ed erano entrati quasi in contatto con i calciatori. “Questa maglia o ve la sudate o ve la togliete”. Il calcio francese non è nuovo a episodi gravissimi com’era successo due anni fa in un altro “Olympico” con un lancio di oggetti, l’anno scorso in Nizza-Marsiglia con un’invasione e in Montpellier-Clermont Ferrand per il lancio di petardi che aveva stordito il portiere Diaw.
Les images des bus caillassés de l’@OL et de ses supporters, et celles du visage ensanglanté de Fabio Grosso sont révoltantes. Ces actes inadmissibles nient les valeurs mêmes du football et du sport, et leurs auteurs doivent tous être retrouvés et sévèrement sanctionnés. 7… https://t.co/OALGXLbfvE
— Amélie Oudéa-Castéra (@AOC1978) October 29, 2023