Cronaca di guerra

Offensiva Israele, gli ospedali di Gaza allo stremo e Al Qaeda lancia l’appello alla Jihad: “Musulmani mobilitatevi”

Partita l’offensiva di terra israeliana. Netanyahu parla alle truppe. Gaza senz’acqua e medicine, ospedali assaltati dalla gente che cerca rifugio. La disperazione delle organizzazioni di soccorso

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

15 Ottobre 2023 alle 14:03

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Offensiva Israele, gli ospedali di Gaza allo stremo e Al Qaeda lancia l’appello alla Jihad: “Musulmani mobilitatevi”

Esercito Israele: pronti ad allargare offensiva, anche via terra.

Il portavoce dell’esercito israeliano (Idf), in un briefing da Tel Aviv, ha reso noto che le forze israeliane si stanno preparando a espandere l’offensiva, con una serie di piani operativi offensivi che prevedono, tra l’altro, un attacco combinato e coordinato “dall’aria, dal mare e dalla terra”.

Completato il reclutamento di centinaia di migliaia di riservisti, il portavoce ha spiegato che i soldati sono schierati in tutto il Paese e sono pronti anche per l’operazione di terra. In precedenza, l’Idf ha annunciato che sta “attaccando obiettivi militari dell’organizzazione terroristica di Hamas nella Striscia di Gaza in un attacco esteso”.

Netanyahu alle truppe, “Pronti alla prossima mossa”

“La prossima fase sta arrivando. Siamo tutti pronti”: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato le truppe nel Sud di Israele e ha preannunciato con queste parole la prossima fase dell’operazione militare contro Hamas. L’invasione da terra.

Appello leader Hamas, “non evacuate Gaza”

Il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, ha rivolto un appello ai palestinesi affinché non lascino i loro territori. “No a uno spostamento dalla Cisgiordania né da Gaza all’Egitto”. “Abbiamo solo una strada -ha detto – che è il diritto di tornare alle nostre terre in tutta la Palestina”.

Direttore ospedale Shifa a Gaza: impossibile evacuare.

I dirigenti dell’ospedale al Shifa al nord di Gaza City – tra i maggiori della Striscia – hanno detto che è impossibile obbedire all’ordine di Israele di evacuare nel sud dell’enclave palestinese. “La situazione all’interno dell’ospedale – ha spiegato il direttore del nosocomio Mohammed Abu Selim – è miserabile in ogni senso della parola”. L’ospedale sta ricevendo centinaia di feriti ogni ora e ha usato il 95% delle sue forniture mediche.

35mila persone si rifugiano in ospedale Gaza City.

Circa 35mila persone si sono ammassate nell’ospedale più grande di Gaza City, quello di Shifa, in cerca di rifugio in vista dell’attesa offensiva di terra di Israele nella Striscia di Gaza. Lo riferisce sempre il direttore generale dell’ospedale Mohammad Abu Selim, secondo cui una folla enorme ha affollato sia l’edificio sia il cortile esterno.

Unrwa, nostri rifugi a Gaza non più sicuri, mai successo.

L’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa, chiede alle autorità israeliane di proteggere tutti i civili che si rifugiano nei locali dell’agenzia nella Striscia di Gaza, compresi quelli nel nord di Gaza e a Gaza City, sottolineando che i suoi “rifugi a Gaza e nel Nord di Gaza non sono più sicuri” ed “è una situazione senza precedenti”. L’Unrwa ha dichiarato che, nonostante l’ordine di evacuare più di 1 milione di persone dalle zone settentrionali della Striscia di Gaza e da Gaza City verso Sud, molte persone – in particolare donne incinte, bambini, anziani e persone con disabilità – non saranno in grado di abbandonare l’area. “Non hanno scelta e devono essere protetti in ogni momento”, ha dichiarato l’agenzia Onu.

L’acqua sta finendo a Gaza, a rischio oltre 2 milioni di persone.

Più di due milioni di persone sono a rischio a Gaza a causa della mancanza d’acqua. E’ ancora l’Unrwa a dichiararlo, aggiungendo che “è diventata una questione di vita o di morte. È un dovere: il carburante deve essere consegnato ora a Gaza per rendere l’acqua disponibile per 2 milioni di persone”. L’appello urgente arriva dopo che il governo israeliano ha tagliato l’acqua, il cibo e il carburante all’enclave assediata. “Dobbiamo trasportare carburante a Gaza adesso. Il carburante è l’unico modo perché le persone abbiano acqua potabile sicura. In caso contrario, le persone inizieranno a morire di grave disidratazione, tra cui bambini piccoli, anziani e donne. L’acqua è ormai l’ultima ancora di salvezza rimasta. Faccio appello affinché l’assedio agli aiuti umanitari venga revocato adesso”, ha affermato Lazzarini.

Unicef, prioritario cessate il fuoco e accesso umanitario.

“Centinaia di migliaia di bambini e le loro famiglie hanno iniziato venerdì a fuggire dal nord di Gaza in vista di imminenti attacchi su larga scala. Questo segue giorni di bombardamenti su Gaza dopo i brutali attacchi del 7 ottobre”. A quasi una settimana dall’inizio della guerra, centinaia di bambini sarebbero stati uccisi e altre migliaia feriti. L’Unicef chiede un cessate il fuoco immediato

Idf: ucciso uno dei leader di Hamas responsabile attacco 7 ottobre.

Israele sostiene di aver ucciso Ali Qadi, uno dei leader di Hamas responsabile dell’attacco del 7 ottobre. Lo riporta la Cnn, citando un portavoce militare. Aerei da combattimento israeliani hanno ucciso il comandante di Hamas durante un attacco contro un quartier generale operativo utilizzato dai militanti, hanno detto le Forze di difesa israeliane (Idf). Secondo l’Idf, Qadhi era stato arrestato da Israele nel 2005 per il rapimento e l’omicidio di civili israeliani ed era stato rilasciato nella Striscia di Gaza come parte dello scambio di prigionieri di Gilad Shalit del 2011.

Nove ostaggi uccisi dai raid in 24 ore. Tra loro anche 4 stranieri

L’’ala militare di Hamas ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla striscia di Gaza nelle ultime 24 ore.

La protesta delle famiglie degli ostaggi: “Netanyahu si dimetta”

“Bibi dimettiti”, “in galera”, “vergogna”. La protesta dei familiari degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas sfocia in una manifestazione contro il premier Benjamin Netanyahu, mentre da sabato scorso sono state cancellate le dimostrazioni contro la riforma della giustizia. Di minuto in minuto all’incrocio di Kaplan Street aumentano le persone arrivate in solidarietà con le famiglie.

Tra questi una mamma mostra la foto di sua figlia Lili, militare di 18 anni, che il 7 ottobre si trovava vicino al confine con la Striscia di Gaza.L’hanno portata via in pigiama”, dice piangendo e lanciando un appello “a tutto il mondo”. La rabbia monta quando la folla grida contro il governo Netanyahu, rimproverando al premier di “non fare nulla per gli ostaggi”.

Appello Al Qaeda alla Jihad, “i musulmani si mobilitino”.

Un appello alla Jihad è stato diffuso da al-Qaeda sui suoi canali Telegram affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani. A riportare l’appello sono i servizi di intelligence Usa nei report inviati agli alleati. In particolare, secondo quanto si apprende, nei messaggi si inviterebbero i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica nonché le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti statunitensi nei Paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, dell’Arabia Saudita al Bahrein. Si indicano come possibili obiettivi anche gli altri Paesi che offrono appoggio a Israele.

15 Ottobre 2023

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