Figlia prende il suo cognome

Messina Denaro gravissimo, potrebbe non tornare più in carcere: il boss finito in coma per i farmaci per la terapia del dolore

Cronaca - di Redazione

12 Settembre 2023 alle 16:37

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Messina Denaro gravissimo, potrebbe non tornare più in carcere: il boss finito in coma per i farmaci per la terapia del dolore

Per il boss mafioso Matteo Messina Denaro le porte del carcere di L’Aquila, dove era stato recluso fino all’8 agosto scorso in regime di 41bis, potrebbero non riaprirsi più. Per sanitari e istituzioni che stanno gestendo la complessa vicenda dell’ex capomafia di Castelvetrano, arrestato lo scorso 16 gennaio 2023 in un blitz nei pressi di una clinica privata di Palermo dopo oltre 30 anni di latitanza, alla luce dell’aggravamento delle sue condizioni di salute non sarebbe più in agenda il ritorno alla detenzione in un carcere di massima sicurezza.

Messina Denaro, come noto, è affetto da anni da un tumore al colon al quarto stadio: lo scorso 8 agosto il boss era stato invece sottoposto ad un intervento chirurgico presso l’ospedale San Salvatore, per l’occasione trasformato in una sorta di bunker con misure di sicurezza straordinarie, per una occlusione intestinale.

Da quel momento la terapia attiva per Messina Denaro era stata sospesa, venendo sostituita dalla sola terapia del dolore che è stata riadattata: il boss viene sottoposto alla nutrizione parenterale per il sostegno fisico ed è sotto monitoraggio costante da parte di medici e infermieri. Il 62enne ancora oggi è ricoverato al San Salvatore, in un reparto dedicato ai detenuti con 3 pazienti.

Secondo quanto riferisce l’Ansa “u siccu” sarebbe andato in coma per la reazione a farmaci somministrati per la terapia del dolore: una volta rimodulate dosi e medicine, il boss si è ripreso ed ora alterna momenti di lucidità e persino buonumore a stati di prolungata debolezza, con le sue condizioni di salute che rimangono stazionarie ma gravi.

Alla luce delle condizioni di salute aggravate si sono trasferite all’Aquila e sono presenti fisicamente fuori dalla struttura sanitaria la nipote e legale Lorenza Guttadauro e la figlia Lorenza. Quest’ultima ha recentemente chiesto e ottenuto di portare il cognome del padre: Lorenza Alagna sarà dunque Lorenza Messina Denaro. Il boss ha infatti firmato davanti a un ufficiale di stato civile il riconoscimento della figlia, nata il 17 dicembre 1996 e registrata all’epoca con il cognome della madre Francesca detta “Franca” Alagna. La decisione della donna che si era allontanata dal padre, senza però mai prenderne le distanze, è stata riportata dal Corriere della Sera. La donna ventisettenne, a sua volta diventata madre di un bambino di due anni, entra così ufficialmente nella famiglia Messina Denaro.

Figlia che il boss non avrebbe però voluto vedere, al contrario della nipote-legale: incontrata per la prima volta ad aprile nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, Messina Denaro avrebbe preferito non incontrarla di nuovo in ospedale per non mostrarsi fisicamente e mentalmente provato dalle conseguenze della malattia.

Mentre le condizioni dell’ex “primula rossa” di mafia si fanno sempre più complicate, contro MMD arrivano le parole al veleno di Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido per ordine di Matteo Messina Denaro nel 1996. “Dicono che le sue condizioni stanno precipitando sempre di più? Vedremo. Aspettiamo di capirlo nei prossimi giorni. Sicuramente da parte della mia famiglia c’è ancora molta rabbia. Noi cosa gli auguriamo? che possa vivere un altro po’ e soffrire ancora di più e riflettere, ma tanto lui non riflette, sappiamo che queste persone non riflettono. Lo dico perché per noi il dolore non si è mai placato, per lui il dolore finisce con la morte ma per noi resta e resterà un dolore a vita“, le dichiarazioni a LaPresse di Di Matteo.

di: Redazione - 12 Settembre 2023

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