Gli uomini forti di Zelensky

Che fine ha fatto il battaglione Azov, i ‘militari speciali’ di Kiev tornati in Ucraina

Dalle accuse di nazismo e di crimini di guerra, alle gesta eroiche di Azovstal. Dopo la liberazione da parte di Erdogan di cinque membri della brigata, qual è oggi il ruolo di questi soldati

Esteri - di Redazione Web

19 Agosto 2023 alle 16:35 - Ultimo agg. 19 Agosto 2023 alle 16:40

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Che fine ha fatto il battaglione Azov

Sono tre i motivi per i quali il Battaglione Azov è conosciuto. Il primo è precedente all’invasione russa che ha scatenato la guerra in Ucraina. Si tratta del mito di Stepan Bandera, leader dell’estrema destra ucraina che ai tempi dell’invasione nazista, collaborava con i tedeschi per tenere a bada l’ingombrante presenza della Russia comunista di Stalin. Figura controversa, anche rispetto ai rapporti con la Germania nazista, Bandera ha alimentato la cultura estremista in Ucraina. Filone diventato pretesto per Vladimir Putin quando ha giustificato la sua ‘operazione speciale‘ per denazificare l’Ucraina.

Che fine ha fatto il Battaglione Azov

Scusa che già fu utilizzata per poi occupare il Donbass, i cui cittadini a maggioranza russofona sarebbero stati vittime delle ‘pratiche naziste dello stato ucraino‘. La seconda ragione che ha dato popolarità al Battaglione Azov è stata la storica resistenza nell’acciaieria dell’Azovstal, uno dei momenti cruciali del conflitto e fondamentale per la presa della città di Mariupol da parte delle forze russe. Infine il terzo motivo, ben spiegato da una foto.

I tre momenti di ‘gloria’ del Battaglione Azov

Lo scorso mese di luglio il presidente Volodymyr Zelensky si è fatto immortalare insieme ai cinque comandanti del Battaglione Azov rilasciati dal Presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Gli ufficiali erano stati liberati da Putin dopo un accordo siglato con Kiev per il rilascio reciproco di alcuni prigionieri. Ma i militari sarebbero dovuti restare in Turchia, terreno ‘neutro’. Invece sono tornati a casa e ad oggi il Battaglione Azov è tornato più operativo che mai.

Il presente

Che fine ha fatto il Battaglione Azov? La brigata, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, conta circa 4mila volontari. Questi ultimi sarebbero ben equipaggiati e ben armati. Avrebbero a disposizione mezzi pesanti e militari, oltre che le dovute tecnologie. Il loro ritorno al fronte non sarebbe più un mistero. Le reminiscenze neo naziste sarebbero state messe da parte o addirittura dimenticate. Ma forse questo è più il frutto della propaganda di stato ucraina. Zaporizhzhia, Lugansk e quindi il Donbass: sarebbero questi i territori nei quali il Battaglione Azov sarebbe impegnato e per i quali i suoi membri sono stati addestrati a partire dallo scorso autunno.

19 Agosto 2023

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