La premier in USA

Meloni si autopromuove: “Governo affidabile, su di me propaganda falsa”

Si dice aperta a discutere del salario minimo, non convinta della disponibilità delle minoranze a dialogare. L'incontro con Kissinger, la preoccupazione per l'intelligenza artificiale

News - di Redazione Web

29 Luglio 2023 alle 10:36

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Meloni si autopromuove: “Governo affidabile, su di me propaganda falsa”

Dichiarazioni sparse e tutte univoche: questo governo è successo. E certo, se a dirlo è il suo capo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del suo primo viaggio negli Stati Uniti. La premier si è detta soddisfatta per il via libera della Commissione Europea alla terza rata del PNRR e per le modifiche agli obiettivi della quarta rata, disponibile e aperta a un confronto con l’opposizione sul salario minimo anche se non crede che la minoranza voglia un dialogo, timorosa sull’intelligenza artificiale, contraria a una rottura del dialogo con la Cina.

“Io ero anticipata da una propaganda falsa – ha detto a SkyTg24 – , che aveva raccontato l’ipotesi di un governo come un disastro della tenuta dei rapporti internazionali, della tenuta economica e delle istituzioni. Ma nella realtà quello che è emerso è un governo serio, affidabile, credibile, che pone con determinazione il tema dell’interesse nazionale, senza dimenticare gli interessi nazionali degli altri. Pongo delle questioni di interesse dell’Italia ma cercando anche punti di convergenza con gli interessi degli altri. Quando poniamo il tema del Mediterraneo e dell’Africa questo non riguarda solo l’Italia ma riguarda il ruolo dell’Occidente. E i nostri partner vedono che siamo seri, affidabili e credibili”.

La Presidente del Consiglio ha notato nel Presidente Joe Biden “una consapevolezza” a proposito del tema migranti, Africa, il fantomatico Piano Mattei sbandierato da Meloni. “Mi pare di riconoscere anche la consapevolezza che l’Italia può giocare in questo un ruolo, come posso dire, di portavoce, di leadership, di guida spero proprio per la capacità che ha anche di capire, diciamo, il punto di vista dei Paesi africani. Probabilmente senza il ruolo che l’Italia ha avuto sarebbe stato più difficile raggiungere l’accordo che è stato raggiunto tra Tunisia e Unione europea”.

La premier è scettica sulla disponibilità delle minoranze a discutere del salario minimo. “Io ho fatto l’opposizione, non ho mai avuto problemi a dialogare ma buona parte dell’opposizione qualsiasi cosa tu faccia dice che non va bene e io lo considero un approccio sbagliato, che non è stato il mio”. Meloni apprezza invece “quando vedo un approccio non pregiudiziale, ad esempio l’appello di Calenda sul salario minimo. Capisco il tema del salario minimo, è un tema per me sensibile garantire salari adeguati. Il dubbio che ho sul salario minimo è che possa diventare sostitutivo e non aggiuntivo. Se ci sono soluzioni possibili sono disponibile e aperta a parlarne perché quando parte dell’opposizione cerca il dialogo è giusto darlo. Spero sempre di trovare un’opposizione dialogante”.

La premier ha incontrato anche l’ex segretario di Stato e premio Nobel Henry Kissinger. “Con Kissinger ho parlato anche di intelligenza artificiale, una materia su cui sono molto attenta e che porterò anche al G7. Non ci stiamo rendendo conto dei rischi possibili”, e rispetto alle potenziali opportunità “sono più timorosa delle conseguenze”. Un progresso che mette in discussione “la centralità dell’uomo” e di “sostituirlo con la tecnologia, e questo deve fare paura: l’impatto sul mondo del lavoro può essere devastante”. Da Kissinger, ha confidato Meloni, “ho avuto molti spunti, ci sta lavorando con degli esperti. Ne ho parlato con Elon Musk, che non ha contribuito a tranquillizzarmi: anche lui è critico e preoccupato, vede anche lui i rischi”.

29 Luglio 2023

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