Caldo killer

Chi è Raffaele Carrillo, il magazziniere morto sul lavoro a causa del caldo

Ancora un decesso sul lavoro. Ancora il caldo killer. Aveva 48 anni e una famiglia. Era originario della provincia di Caserta

Cronaca - di Redazione Web

24 Luglio 2023 alle 20:24 - Ultimo agg. 24 Luglio 2023 alle 20:39

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Chi è Raffaele Carrillo

Ancora un decesso sul lavoro. Ancora una persona che stamattina è uscita di casa, ha salutato la sua famiglia e non ha più fatto ritorno. Oggi la tragedia è accaduta in un’azienda di Taverola, località in provincia di Caserta. La vittima, Raffaele Carrillo 48 anni, è deceduto a causa del caldo mentre lavorava. La vittima si trovava in un capannone quando all’improvviso ha avvertito un malore. Si è accasciato al suolo ed ha perso i sensi per poi morire. Panico tra i colleghi che hanno immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono giunti i soccorsi, le forse dell’ordine e gli operatori dell’Asl. Tanti i messaggi di affetto e cordoglio dedicati a Carrillo. Proprio la scorsa settimana, sempre in Campania, ci sono stati altri due decessi sul lavoro. A perdere la vita sono stati l’appena 20enne Raffaele Vergara e un 59enne, Raffaele Foresta.

Chi era Raffaele Carrillo

Ha scritto Cobas Caserta: “Mentre scriviamo il corpo esamine di un lavoratore giace riverso in terra nel capannone della logistica Eurospin di Carinaro. Una Rsa Cobas di 48 anni, stamani ha preso servizio alle ore 6 ed intorno alle alle 9,00 è stato colpito da malore mortale, in una giornata di caldo asfissiante in quel magazzino. Al momento il lavoro è fermo per l’interruzione imposta dai lavoratori in turno in rispetto del collega e in tutela della loro salute-sicurezza. Stamani il lavoratore uscendo di casa ha salutato la famiglia, e da oggi la famiglia non lo vedrà più tornare a casa! Alla famiglia il cordoglio, la vicinanza e l’affetto dei Cobas. Succede purtroppo che oltre 3 lavoratori al giorno non faranno più ritorno dai loro affetti !! Dall’inizio 2023 sono 605 i lavoratori deceduti a causa del lavoro“.

I numeri della ‘mattanza di Stato

Tra questi numerosi ‘per sincopi-infarti-malori da caldo eccessivo’, da quando il cambio climatico sta facendo registrare temperature ben oltre i 35°centigradi, insopportabili per faticare! Cambio climatico dovuto al modello capitalistico di ‘produzione, consumi, cementificazione dei suoli e energie fossili’, che causano fenomeni distruttivi come ‘alluvioni, incendi, siccità e altro la cui persistenza porterà alla catastrofe umanitaria se non ci sarà un’alternativa di sistema’. Quanti altri lavoratori dobbiamo piangere per vedere applicati turni regolari fuori dai picchi di calore e nel totale rispetto delle norme di sicurezza? Quante altre migliaia di morti e infortuni l’anno i lavoratori dovranno patire, prima di veder ridotto/dimezzato l’orario di lavoro (a parità di salario) per salvarsi la vita?

Al tavolo ‘Governo-Confindustria-OO.SS’ c/o la ministra del lavoro Calderone, ancora si discute sul da farsi mentre i lavoratori muoiono ogni giorno! NON FACCIAMOCI TROVARE IMPREPARATI !! Come facemmo al tempo del Covid ‘fermandoci laddove le condizioni si salute-sicurezza erano inadeguate e si rischiava il contagio’, così ora di fronte ai picchi di calore e temperature percepite sopra i 30°C ‘non dobbiamo attendere alcun ordine per poterci fermare, agendo in tutela della salute personale e collettiva’. Questo raccomandano e agiscono in tal senso i Cobas, ricordando a tutte/i ‘prima di tutto la salute-sicurezza in nostra tutella e delle nostre famiglie’“.

24 Luglio 2023

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