La manifestazione a Roma

“Schlein in piazza con Conte, errore politico”: Alessio D’Amato si dimette dall’Assemblea Pd

L'ex assessore della giunta Zingaretti nel Lazio: "Brigate e passamontagna anche no. Lavoro per un'alternativa a sovranisti e populisti". Il polverone per le dichiarazioni di Beppe Grillo alla manifestazione contro la precarietà

News - di Redazione Web

18 Giugno 2023 alle 17:36 - Ultimo agg. 4 Marzo 2024 alle 10:06

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“Schlein in piazza con Conte, errore politico”: Alessio D’Amato si dimette dall’Assemblea Pd

Alessio D’Amato non ha sopportato l’abbraccio in piazza della segretaria dem Elly Schlein con l’ex Presidente del Consiglio e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. L’ex assessore della giunta Zingaretti, diventato noto anche a livello nazionale per come aveva gestito l’emergenza covid, in seguito candidato alle ultime regionali vinte dal centrodestra, si è dimesso dall’Assemblea del Partito Democratico. E c’entrano anche le parole pronunciate dal palco dal comico e fondatore dei pentastellati Beppe Grillo. “Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall’Assemblea Nazionale del PD. Brigate e passamontagna anche No. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene, ma non mi ritrovo in questa linea politica. Continuo a lavorare per un’alternativa ai sovranisti e ai populisti“, ha scritto in un tweet D’Amato.

A sorpresa, ieri pomeriggio, alla manifestazione contro la precarietà indetta dal M5s aveva partecipato anche la segretaria del Pd. “Ci sono terreni, lo diciamo, lo vediamo spesso, su cui si può lavorare insieme anche nelle nostre differenze – aveva detto Schlein dopo aver raggiunto Conte alla testa della manifestazione – . Uno di questi è quello della battaglia per il lavoro di qualità e per il salario minimo su cui, non solo 5 Stelle e PD, ma anche Alleanza verdi e sinistra e anche Calenda hanno fatto delle proposte. Noi continueremo a lavorare perché su questi temi si possa essere più efficaci insieme nel contrastare quello che sta facendo il governo di Giorgia Meloni che aumenterà la precarietà e aumenterà la paura di futuro che colpisce soprattutto le giovani generazioni le donne soprattutto al sud di questo paese. I cittadini sono portatori di un disagio economico e sociale che il governo non vede”.

 

“Una piazza così affollata va al di là delle aspettative. Oggi è una giornata di sole, di caldo. La gente poteva andare al mare e invece viene qui a manifestare tutto il disagio sociale che il Movimento non vuole ascoltare. Questa non è la piazza del Movimento 5 Stelle, ma è la piazza della maggioranza del Paese che vede che il governo non ha soluzioni ma guarda solo ad alcuni interessi dei soliti ricchi e potenti”. A far discutere le parole di Grillo dal palco della manifestazione: “Fate le brigate di cittadinanza, mettetevi il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, sistemate i marciapiedi. Reagite”. Ironia che ha scatenato un polverone cui il fondatore del M5s ha risposto oggi postando una fotografia con il viso coperto dal passamontagna.

Evidentemente troppo per D’Amato. Secondo quanto riporta il Corriere Bonaccini avrebbe invitato l’ex assessore a riflettere sulla sua decisione. D’Amato aveva sostenuto il governatore dell’Emilia Romagna nella corsa alle primarie, ieri in un’intervista a Il Foglio aveva espresso il suo sostegno all’abolizione del reato di abuso d’ufficio proposto dal ddl del governo Meloni, a differenza di Schlein che ha espresso la sua contrarietà.

La Lega, che al governo nel 2018 ci era arrivata proprio con il Movimento 5 Stelle, approfitta per attaccare: “Mentre nel Pd fioccano le polemiche e perfino le dimissioni dopo le sconcertanti parole di Beppe Grillo su Brigate e passamontagna – hanno dichiarato i capigruppo di Camera e Senato della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo – stupisce il silenzio di Elly Schlein che era nella stessa piazza del fondatore dei 5Stelle. Dica se Grillo è un compagno che sbaglia. Da che parte sta la segretaria Dem?“.

Duro anche l’intervento di Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, lo scorso febbraio condannata in via definitiva per peculato. “La foto pubblicata da Beppe Grillo è peggio ancora delle parole pronunciate ieri, di per se gravi perché associare il passamontagna ai temi del lavoro riporta a stagioni di violenze e dolore che nessuno vuole più vivere, tranne chi non ha più argomentazioni. Grillo sta facendo una parabola da comico a Joker. Alla fine però vincono i bravi ed è per questo che gli italiani hanno abbandonato i Cinquestelle. Per fortuna ci pensa Grillo a ricordare a tutti i fallimenti pentastellati, nei metodi rappresentati dal suo garante e nei contenuti, di chi chiama a raccolta contro la precarietà, che lui stesso ha creato ammazzando il mercato del lavoro. Lavoro che è resuscitato solo grazie al centrodestra come i dati inconfutabilmente dimostrano”.

18 Giugno 2023

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