Il ritiro tra scuse e alibi

Revoca del patrocinio al pride, la destra ha l’intolleranza nel dna

Il gesto di Rocca è l’ennesima conferma: Meloni & C. sono impegnati in una crociata reazionaria contro i diritti. Ma non ci fermeranno, anzi...

Editoriali - di Marilena Grassadonia

7 Giugno 2023 alle 13:00

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Revoca del patrocinio al pride, la destra ha l’intolleranza nel dna

Partiamo dalle basi. Cosa vuol dire concedere un patrocinio? Vuol dire promuovere una manifestazione o un evento che si ritiene meritevole e importante per la città o per la regione. Ma evidentemente c’è qualcuno che fa finta di non saperlo. È infatti indubbio che il ritiro del patrocinio da parte della Regione Lazio è l’ennesimo atto di strumentalizzazione politica portato avanti da una destra che avvelena i pozzi ogni qual volta si parla di diritti.

È una dinamica che in quest’ultimo periodo si ripete sempre più spesso, così come accadde durante la legge sulle Unioni Civili o il Ddl contro l’omolesbobitransfobia: il tentativo di schiacciare il dibattito pubblico su un tema delicato e complesso come quello della Gestazione per Altri (già vietata nel nostro Paese), ogni qual volta si parli dei diritti delle persone lgbt+ e soprattutto di riconoscere piena cittadinanza ai loro figli e figlie. Ma la destra di governo non è sola in questa crociata reazionaria. Ha infatti dalla sua parte organizzazioni oltranziste schierate contro i diritti LGBT+ e che ormai dichiarano apertamente di essere contrarie al matrimonio egualitario così come alle adozioni o al riconoscimento dei diritti per i bambini e le bambine delle famiglie arcobaleno.

Se come dice Rocca non c’è alcuna connessione tra il ritiro del patrocinio della Regione Lazio e la presa di posizione di Pro Vita, appare oggettivamente alquanto singolare la consequenzialità dei fatti. E allora, al netto della posizione di Pro Vita, quale migliore occasione per screditare e buttare ombre su una manifestazione sociale e civile, tra le più partecipate del nostro Paese, come il Roma Pride? Quale migliore occasione per ribadire con forza che la linea politica di questa destra è quella di porsi in antitesi a chi scende in piazza chiedendo il riconoscimento di pari diritti per tutti e tutte?

Non siamo di fronte a una scelta estemporanea ma siamo di fronte alla conferma di una linea politica ben chiara portata avanti da una destra che lavora quotidianamente per delegittimare le istanze e la dignità della comunità lgbt+. E c’è di più: criticando il documento politico del Roma Pride, Rocca dimostra di non conoscere affatto la storia del movimento lgbt+ del nostro Paese. Il movimento lgbt+ è infatti da sempre avanguardia politica, culturale e sociale. Un movimento in continua evoluzione e con una lunga storia, composto da soggettività e associazioni che si interrogano e si confrontano esplorando mondi e possibilità, libere da pregiudizi e confini.

Il documento politico del Roma Pride, frutto di una profonda elaborazione politica delle realtà che fanno parte del coordinamento Roma Pride, racchiude quindi le istanze del movimento lgbt+ romano e va profondamente rispettato. Aggiungo che, per chi ha a cuore la promozione dei diritti, non può che essere considerato un prezioso strumento di riflessione e crescita personale e politica. Chi lo giudica o ne sottolinea strumentalmente delle parti quindi, o non sa di che parla o banalmente porta avanti il tentativo di delegittimare il movimento lgbt+ e la sua storia. E fa tutto questo mettendo in atto una azione molto grave che soffiando sul vento dell’intolleranza spinge pezzi di società a porsi in conflitto tra loro.

Ma una cosa è certa: la società civile cresce ogni giorno di più in consapevolezza e orgoglio. Ed è per questo che sabato Roma sarà inondata da una marea festosa e colorata, da una comunità che non è disposta né a fare nessun passo indietro e né a lasciare indietro qualcun*, da un movimento politico che terrà sempre alta l’asticella dei diritti. Le strade di Roma sabato saranno inondate da tutt* coloro che credono che una società con un diritto in più è una società migliore per tutt*.
E saremo in tant*, anzi tantissim*.

*Responsabile Diritti e Libertà nella segreteria nazionale di Sinistra Italiana

7 Giugno 2023

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