Il dietrofront

Permessi a tempo per chi lavora, la Lega si rimangia la sanatoria

Il Carroccio fa un passo indietro sull’asilo a tempo determinato per chi è impiegato nei lidi

Politica - di Redazione

7 Giugno 2023 alle 13:30

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Permessi a tempo per chi lavora, la Lega si rimangia la sanatoria

Prima l’affondo, poi la giravolta. Neanche ha fatto in tempo a lanciare la sanatoria a tempo per i migranti, che avrebbe accordato una proroga al permesso di soggiorno ai profughi al solo scopo di impiegarli nei campi e negli stabilimenti balneari, che la Lega ha subito fatto marcia indietro.

«Nessuna sanatoria di immigrazione illegale sarà sostenuta e votata dalla Lega. Per la Lega esiste una sola modalità di ingresso legale per motivi di lavoro nel nostro Paese che è il decreto flussi. Con il decreto flussi del 2022 sono state fissate 82.705 quote le più alte mai previste negli ultimi anni. Sono già 74 mila le domande istruite dal Viminale e 60 mila i nulla osta emessi dagli sportelli unici per l’immigrazione delle Prefetture. Nel decreto immigrazione abbiamo inoltre fortemente voluto una norma che prevede quote premiali di ingresso legale per i Paesi terzi che contrastano i traffici di immigrazione clandestina e favoriscono i rimpatri», ha scritto in una vibrante nota il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni.

Che probabilmente intende censurare non la sinistra, ma la sua stessa sodale leghista, promotrice dell’iniziativa, ovvero la deputata Silvana Comaroli che insieme ad altri colleghi aveva presentato l’emendamento in commissione Bilancio. E così è finita che Lega ha ritirato la strana sanatoria dal decreto sugli Enti pubblici. Il capogruppo in Commissione Affari costituzionali Igor Iezzi ha spiegato che pur presente nel fascicolo degli emendamenti era stata ritirata già la scorsa settimana. Guai a pensare che in questo Paese si concedono diritti co.co.co a chi ha la pelle scura.

di: Redazione - 7 Giugno 2023

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