Le rivelazioni al processo bis
Cascina Spiotta, l’inchiesta degli abusi contro gli ex Br: intercettati anche gli avvocati
A 50 anni di distanza dalla sparatoria, procura di Torino e procura nazionale antiterrorismo hanno autorizzato il monitoraggio di Burani, legale di Azzolini, e spiato Steccanella...di Paolo Persichetti - 17 Giugno 2025
Il processo per la sparatoria del 1975
Omicidio Mara Cagol, tra smentite e giravolte le versioni contrastanti dei carabinieri
La quarta udienza ha messo in luce versioni contrastanti, smentite reciproche e imbarazzanti giravolte nelle deposizioni dei rappresentanti dell’Arma sui fatti di 50 anni fa. Ma si è capito che il vero arcano della vicenda ruota intorno all’uccisione della brigatistadi Paolo Persichetti - 23 Maggio 2025
Le anomalie delle indagini
La verità sulla morte di Mara Cagol: prove fatte sparire per insabbiare le indagini
Dalle carte del nuovo processo sui fatti di 50 anni fa nuove circostanze sconcertanti: la pistola dell’appuntato d’Alfonso ritrovata per caso, giorni dopo, nel baule di una delle auto dei carabinieri giunte sul posto.di Paolo Persichetti - 9 Maggio 2025
Il processo per la sparatoria
Cascina Spiotta, ennesimo colpo di scena: riappare il bossolo che prova l’esecuzione di Mara Cagol
Trovato e poi inspiegabilmente scomparso, è tra le carte del nuovo processo che si è aperto davanti alla corte d’assise di Alessandria per i fatti del 5 giugno 1975. Può riscrivere le circostanze della uccisione della brigatista, avvenuta quella mattinadi Paolo Persichetti - 29 Aprile 2025
L'ex brigatista in Aula
Tutta la verità su Cascina Spiotta, Azzolini: “Fu l’inferno, Curcio e Moretti non sapevano”
L’ex brigatista, 82enne, si presenta davanti alla Corte d’Assise di Alessandria con un documento scritto nel quale racconta quel che accadde 50 anni fa: “In un minuto precipitò tutto, il carabiniere D’Alfonso e Mara Cagol non avrebbero dovuto morire”.di Frank Cimini - 12 Marzo 2025
La prima udienza
Sparatoria di Cascina Spiotta, dopo mezzo secolo la prima udienza…
Alla sbarra per l’omicidio dell’appuntato D’Alfonso, nel 1975, Curcio e Moretti, come mandanti in quanto vertici delle Br, e Lauro Azzolini che sarebbe stato sul posto. Respinte le eccezioni dei difensori. L’accusa punta su intercettazioni illegittime.di Frank Cimini - 26 Febbraio 2025