Le mosse del figlio del Cav

Pier Silvio Berlusconi, niente “discesa in campo” ma un avviso di sfratto a Tajani: “In Forza Italia servono facce e idee nuove”

Politica - di Redazione

11 Dicembre 2025 alle 13:47

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Pier Silvio Berlusconi, niente “discesa in campo” ma un avviso di sfratto a Tajani: “In Forza Italia servono facce e idee nuove”

Siamo all’avviso di sfratto, o quasi. Nel consueto incontro di fine anno con la stampa, Pier Silvio Berlusconi ribadisce la necessità del “suo” partito di darsi una svecchiata. L’amministratore delegato di MFE, il gruppo ormai europeo di cui fa parte Mediaset, entra a gamba tesa sull’attualità politica italiana.

Non una novità, visto che da anni si rincorrono le voci sulla “tentazione” del figlio del Cavaliere di “scendere in campo” come il padre Silvio, di ripetere l’esperienza dall’imprenditoria alla politica e puntare così alla guida di Forza Italia.

Una leadership, quella del partito di cui la famiglia è sostanzialmente padrone, viste le fideiussioni per circa 90 milioni di euro onorate dagli eredi del Cav., che Pier Silvio Berlusconi per il momento allontana. “Non è un tema che oggi esiste”, spiega davanti ai giornalisti durante la cena di fine anno, “tutte le energie sono dedicate a Mfe, alla nostra Europa e quelle che rimangono alla mia famiglia che è il centro della mia vita”. E a chi gli fa notare che nel 2027 avrà la stessa età di suo padre Silvio quando si è candidato in politica, Pier Silvio risponde con una battuta: “Oggi la scienza porta la vita ad allungarsi, c’è tempo…”.

Nell’incontro non sono mancati elogi all’operato di Giorgia Meloni. Secondo l’amministratore delegato di MFE la premier “è apprezzata a livello internazionale, sta facendo un lavoro sacrosanto da primo ministro, il governo sta facendo bene e lo dimostrano tutti gli indicatori economici che sono positivi, a partire dal Pil. Se ci guardiamo intorno penso che possiamo essere d’accordo: Giorgia Meloni è il miglior primo ministro in Europa“.

Se anche per questo un personale impegno in politica viene per ora allontanato, sono ben più forti i richiami all’attuale leadership di Forza Italia, quella in mano al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Io provo vera gratitudine per Tajani, i vertici hanno mantenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di mio padre”, sono le lodi di Pier Silvio. Che poi però cambia registro e chiede apertamente discontinuità rispetto all’attuale classe dirigente degli Azzurri: “Credo che oggi, per guardare con fiducia al futuro, siano necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato”, le sue parole.

“Che io e Marina ci si appassioni ai destini di Forza Italia, siamo onesti, è naturale. Tra i lasciti di mio padre, uno dei più grandi, se non il più grande, è proprio Forza Italia. Noi siamo due persone che lavorano, appassionate e impegnate nel proprio lavoro. Chi fa l’imprenditore non può essere distante dalla politica” ha poi concluso Pier Silvio Berlusconi.

E a proposito della sorella Marina, non è più un segreto ormai come la primogenita di Silvio Berlusconi stia puntando le sue personali fiches sul governatore calabrese Roberto Occhiuto per ribaltare la leadership di Forza Italia.

Vicesegretario del partito e fresco di riconferma alle elezioni regionali, Occhiuto con la sponda di Marina Berlusconi aspira a palcoscenici politici “romani”: il 17 dicembre a Palazzo Grazioli, già residenza di Berlusconi a Roma, è pronto il convegno “In libertà”, di fatto la nascita di una vera e propria corrente all’interno di Forza Italia.

di: Redazione - 11 Dicembre 2025

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