L'intervista al Foglio

Il “manifesto politico” di Marina Berlusconi: antifascista ed europeista, per i diritti e contro la deriva trumpista a destra

Politica - di Redazione

17 Febbraio 2025 alle 12:22

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Il “manifesto politico” di Marina Berlusconi: antifascista ed europeista, per i diritti e contro la deriva trumpista a destra

Un’intervista che è anche un “manifesto politico”, un messaggio ai naviganti, in questo caso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il segretario di Forza Italia Antonio Tajani. Dalle colonne de Il Foglio, intervistata dal direttore Claudio Cerasa, Marina Berlusconi, parla a tutto tondo tra politica, Europa, diritti, il nuovo corso trumpiano negli Stati Uniti.

I rapporti con Meloni

La primogenita di Silvio Berlusconi nel lunghissimo colloquio spazia su svariati temi. Non si può non partire dai rapporti con Giorgia Meloni, a cui manda un messaggio piuttosto chiaro da “azionista principale” di quella Forza Italia che è alleata della premier.

L’invito alla presidente del Consiglio, neanche tanto velato, è quello di tenere una linea conservatrice ma senza la “sbandature” trumpiane. “In Europa in questo momento – ricorda infatti la figlia del Cav – ci sono tante destre. Quella italiana, e credo che tutti dovrebbero dargliene atto, riesce a mantenere una posizione di equilibrio e piena adesione ai valori democratici”, dice Marina Berlusconi, che poi sottolinea il ruolo del padre Silvio che “si è inventato il nostro centrodestra trent’anni fa ci aveva visto lungo”. Meloni che in ogni caso “merita stima e rispetto per quello che sta facendo”.

La ricetta sull’Europa

Nel “manifesto berlusconiano” poi c’è ampio spazio per l’europeismo, tema questo complicato per la premier e soprattutto per l’altro alleato di governo, la Lega di Matteo Salvini: secondo Marina “troppo spesso l’appartenenza all’Unione è ancora vissuta come una cessione di sovranità, come se più Europa significasse meno Italia, meno Germania, meno Francia… Basta vedere quei movimenti che da una parte proclamano di voler rendere grande l’Europa e dall’altra predicano il motto di meno Europa e più sovranità. Ma vale esattamente il contrario, perché la vera sovranità è saper rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini e non può esserci sovranità nella solitudine”.

Allo stesso tempo l’Europa secondo la presidente di Fininvest “deve svegliarsi” e lancia la sua ricetta: “Penso alla difesa comune, alla politica estera comune, al debito comune, al mercato unico dei capitali: tutti casi in cui l’unione fa la forza”.

L’antifascismo e i diritti civili

Marina Berlusconi non ha poi problemi, a differenza di autorevoli esponenti della maggioranza, a dichiararsi “assolutamente antifascista, così come sono assolutamente anticomunista”, anche se allo stesso tempo definisce “forzature strumentali” le “polemiche sulla necessità di dirsi antifascisti”.

Ancora una volta poi la presidente di Fininvest marca le distanze dall’asse FdI-Lega, ma anche con una parte di Forza Italia stessa, sui diritti civili. Marina Berlusconi si dichiara “favorevole ai matrimoni gay” perché “la famiglia non può essere ingabbiata in schemi e modelli standard, ma ognuno debba avere il diritto di creare la propria insieme alla persona che ama”, mentre sul tema della maternità surrogata si dice contraria.

Posizione di rottura anche sul tema del suicidio assistito. Per Berlusconi “chi è afflitto da una malattia incurabile e dolorosa deve avere il diritto di porre fine alla propria esistenza con dignità, ovviamente sulla base di una decisione presa in totale libertà e consapevolezza”.

Quanto alla cittadinanza, dunque il tema dello ius soli su cui Forza Italia per mesi è andata allo scontro con i partner di governo, salvo poi fare marcia indietro, la figlia del Cav chiede sulla questione “gradualità” perché “posizioni troppo drastiche e ideologiche non fanno che generare eccessi in senso opposto”.

di: Redazione - 17 Febbraio 2025

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