Il rapporto del Dipartimento di Stato

“Possibili centinaia di violazioni dei diritti umani”, il dossier segreto Usa accusa Israele per l’orrore di Gaza

Esteri - di Redazione

31 Ottobre 2025 alle 12:16

Condividi l'articolo

“Possibili centinaia di violazioni dei diritti umani”, il dossier segreto Usa accusa Israele per l’orrore di Gaza

I più importanti alleati di Israele, ma ben consapevoli delle mostruosità commesse dall’8 ottobre 2023 ad oggi dal suo esercito. Per la prima volta dall’inizio del conflitto tra Hamas ed Israele, riesploso dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre di due anni fa dei miliziani islamici, un organismo di controllo del governo statunitense ha certificato la gravità delle azioni dei militari dello Stato ebraico all’interno dell’enclave palestinese.

Si tratta di un rapporto riservato dell’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento di Stato americano, secondo quanto rivelato oggi dal Washington Post.

Il documento evidenzia che unità militari israeliane hanno commesso “centinaia” di potenziali violazioni delle leggi statunitensi sui diritti umani nella Striscia: un numero talmente elevato che, per venire esaminate, richiederebbe al Dipartimento di Stato “diversi anni”.

All’interno del dossier vi sarebbero numerosi episodi di inaudita violenza da esaminare: tra questi l’uccisione di sette dipendenti della Ong World Central Kitchen da parte di Israele nell’aprile 2024 e l’uccisione di oltre 100 palestinesi e il ferimento di altri 760 radunati attorno ai camion degli aiuti umanitari vicino a Gaza City nel febbraio 2024.

Il dossier top-secret, di cui il quotidiano della capitale parla citando due funzionari statunitense a conoscenza della questione, è stato compilato nell’ambito delle verifiche sulla compatibilità dell’assistenza militare degli Stati Uniti ad Israele in rapporto a quanto dettato dalle leggi Leahy, una normativa che vieta l’assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti alle unità militari straniere accusate in modo credibile di gravi violazioni dei diritti umani.

Il rapporto, aggiunge il Washington Post, è stato completato pochi giorni prima della stipula tra Israele ed Hamas dell’accordo di cessate il fuoco, la fragile tregua ancora in corso che prevede il rilascio degli ostaggi israeliani ancora in vita in cambio di prigionieri palestinesi, un ritiro parziale delle forze israeliane e la ripresa degli aiuti umanitari nella Gaza devastata dalla guerra.

Tregua fragilissima tra reciproche accuse di violazioni: nella sola giornata di martedì 28 ottobre i raid aerei israeliani nella Striscia hanno provocato la morte di 104 palestinesi a seguito dell’accusa contro Hamas da parte dell’IDF dell’uccisione di un militare israeliano.

di: Redazione - 31 Ottobre 2025

Condividi l'articolo