Israele difende l’Occidente con la furia e il terrorismo di Stato: quello sterminio riguarda tutti noi

L’avete vista la fotografia che pubblichiamo? La dolcezza di quell’immagine, l’amore di quei bambini, contrapposto alla ferocia, alla crudeltà dell’aggressione infame di un paese dell’Occidente contro un popolo inerme. Li hanno scannati, quei due gemelli, insieme ai genitori e ai nonni, come fossero terroristi sanguinari, proprio nei giorni nei quali Israele si era impegnato alla tregua. Uno sterminio infame che si perde nella folla di crimini infami commessi da Israele in questi anni.

E noi che c’entriamo? Noi forse – noi italiani, noi europei, noi occidentali – siamo colpevoli di qualcosa? Noi non abbiamo alzato neanche un dito contro quei bambini. Però ogni giorno leggiamo sui giornali, e sentiamo nelle aule del parlamento, e nei convegni, e nelle discussioni dotte, che Israele sta combattendo per l’Occidente. Già. Sta combattendo in nostro nome. Sta facendo stragi solo per difendere i nostri valori occidentali. Non è così? E quali sono questi valori? La furia, lo sterminio, la legge delle armi e del più forte? L’infanticidio, il terrorismo di Stato? L’Occidente sta perdendo tutti i suoi valori. Quelli del cristianesimo e quelli dell’illuminismo. L’Occidente oggi è il portabandiera delle barbarie. Chissà se un giorno sarà possibile perdonarlo.