La violenza allo svincolo di Contigliano

Assalto ultrà al bus dei tifosi del Pistoia, l’intercettazione sul sasso che ha colpito l’autista: “Era quello appuntito”

A fine gara si sarebbe sparsa la voce di un appuntamento a Contigliano, secondo quanto riferito da un investigatore. I tre fermati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip

Cronaca - di Redazione Web

23 Ottobre 2025 alle 17:19

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FOTO DA POLIZIA
FOTO DA POLIZIA

Spunta l’intercettazione di uno degli ultras fermati per l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia basket. “Era quello appuntito”, avrebbe dichiarato Kevin Pellecchia. Quello appuntito sarebbe il sasso che ha ucciso l’autista di scorta Raffaele Marianella. “Potrei essere stato anche io, non lo so, perché io in quella dinamica ho tirato avendolo davanti”, facendo riferimento al pullman. Si tratta di una captazione ambientale. I contenuti sono stati riportati da ANSA e Corriere della Sera.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, fermati dopo l’assalto, alcuni definiti come legati ad ambienti dell’estrema destra. La trascrizione dell’intercettazione è stata compiuta in questura dalla Mobile subito dopo il fermo dei tre ultrà della Sebastiani Basket accusati dell’agguato al pullman. Si tratterebbe dei momenti immediatamente successivi all’assalto, in cui gli stessi a parlare si domandano tra loro chi potrebbero essere stato a scagliare l’oggetto risultato fatale all’autista 65enne, Raffaele Marianella.

“Manuel teneva in mano un sasso che avvolgeva quasi totalmente. Poi quando è sopraggiunto il pullman dei tifosi Pistoiesi ha lanciato il sasso ma non so riferire il punto di impatto sul pullman”, precisò agli investigatori Pellecchia secondo quanto riportato da ANSA. “Sicuramente ha colpito la parte frontale dell’autobus all’altezza dei vetri. Noi ci trovavamo alle spalle di Terni, in direzione di Rieti e quindi il pullman è sopraggiunto; a quel punto sono stati scagliati nella parte frontale del pullman, e cioè nel parabrezza anteriore“.

Il 20enne avrebbe aggiunto che i sassi “sono stati lanciati quasi contemporaneamente. Ribadisco di aver udito una sola botta del sasso che si scagliava sul vetro e dopo pochissimi istanti un secondo urto di entità minore”. E ancora: “Ricordo che i sassi sono stati lanciati solo da due persone che precedentemente ho menzionato ovvero tali ‘Aba‘ e Manuel Fortuna, poiché gli altri si trovavano in posizioni non poco favorevoli e comunque avrebbero messo in pericolo gli altri che si trovavano davanti ed erano posizionati nella parte inferiore della scarpata”. Ancora presto per definire queste dichiarazioni decisive, sicuramente assumono risultano piuttosto considerevoli in questa fase delle indagini.

La Questura ieri ha emesso dodici Daspo per altrettanti protagonisti dell’assalto allo svincolo di Contigliano. Cinque anni di interdizione dagli stadi per otto più uno di nove anni destinato a un ultras già segnalato in passato e che sarà anche denunciato. Conferito l’incarico, dal procuratore capo di Rieti Paolo Auriemma e dal pm Lorenzo Francia, per eseguire il test sul dna nei confronti di sei giovani della tifoseria reatina inclusi i tre fermati. Il Corriere della Sera scrive che, secondo la testimonianza di un 20enne di Rieti ascoltato dagli investigatori, a fine gara si sarebbe sparsa la voce di un appuntamento a Contigliano.

23 Ottobre 2025

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