I problemi del 4 ottobre

San Francesco festa nazionale, la legge è un pasticcio e Mattarella promulga col richiamo: “Aspetti critici”

News - di Redazione

8 Ottobre 2025 alle 12:46

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Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica
Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica

Legge promulgata, ma con un evidente richiamo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha posto la sua firma sulla festa nazionale di San Francesco il 4 ottobre.

Una proposta di legge presentata da Noi Moderati e approvata alla Camera a settembre con un ampio sostegno trasversale (247 voti a favore, 2 contrari e 8 astenuti) per istituire il 4 ottobre come giorno di festa nazionale intitolato a Francesco in quanto Santo Patrono d’Italia (l’altra è Santa Caterina da Siena).

Fino al 1977 era stato una solennità civile: il 4 ottobre sarà festivo però a partire dal 2026, quando ricorrono gli 800 anni dalla morte del santo di Assisi.

Una legge, approvata in via definitiva dalla commissione Affari costituzionali del Senato il primo ottobre, in cui però il Quirinale ha rilevato “aspetti critici” segnalati ai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

“Ho provveduto alla promulgazione della legge – pur se il suo testo presenta alcuni aspetti critici che avverto il dovere di segnalare – in considerazione del significato del provvedimento e della circostanza che i rilievi non riguardano profili di natura costituzionale”, si legge nella lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato.

Quale sarebbe la “criticità” evidenziata dal Colle? L’aspetto segnalato da Mattarella riguarda il fatto che nella stessa data, il 4 ottobre, ci sia una solennità civile in onore di Santa Caterina da Siena e che dunque “con due diverse disposizioni normative” si preveda che “con riferimento ai due Santi, vengano celebrati sostanzialmente i medesimi valori, nello stesso giorno ma con un diverso regime”.

In sostanza fino alla legge approvata nelle scorse settimane dal Parlamento, il 4 ottobre era stata una ricorrenza “cointestata” a San Francesco d’Assisi e a Santa Caterina da Siena poiché entrambi Santi Patroni d’Italia, (proclamati tali da Papa Pio XII nel 1939. Con la scelta del Parlamento diventerà festa nazionale ma solo in onore del Santo di Assisi, mentre resterà in vigore la vecchia solennità civile dedicata solamente a Santa Caterina.

Da qui il richiamo del Quirinale, che per l’ennesima volta richiama a “contenuti chiari e inequivoci” nei testi legislativi, segnalando la necessità di procedere con due opzioni: “fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco”, oppure includere nella festività nazionale anche la celebrazione per Santa Caterina, visto che “fino ad oggi” i due santi venivano “considerati congiuntamente”.

di: Redazione - 8 Ottobre 2025

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