I sospetti di Renzi

L’indagine su Ricci candidato Pd nelle Marche e le strane “profezie” di Italo Bocchino: “Veggente o rapporti con le toghe?”

Politica - di Redazione

25 Luglio 2025 alle 11:57

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Italo Bocchino e Matteo Ricci
Italo Bocchino e Matteo Ricci

Italo Bocchino “è un profeta visionario o ha rapporti con qualche toga bruna?”. È la domanda che si pone Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ma condivisa anche da altri esponenti del centrosinistra in merito alle recenti uscite, anche pubbliche, del direttore responsabile del Secolo d’Italia e attualmente consigliere per la comunicazione del governatore uscente delle Marche Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d’Italia ricandidato per un secondo mandato alle Regionali di settembre.

Bocchino, una vita a destra nell’area missina, quindi in AN, Popolo delle Libertà, il trasloco con Fini in Futuro e Libertà e il riavvicinamento a Giorgia Meloni, di cui è cantore dell’attività di governo in televisione, da settimane profetizzava l’arrivo di un avviso di garanzia per Matteo Ricci. L’europarlamentare del Partito Democratico, già sindaco di Pesaro, martedì 22 luglio ha reso noto con un video pubblicato sui suoi social di esser stato raggiunto da un avviso di garanzia dalla procura di Pesaro nell’ambito dell’inchiesta “Affidopoli”, che riguarda presunta corruzione per atti contrari a doveri d’ufficio durante il suo mandato da sindaco.

Come fa notare Renzi, Bocchino già a inizio giugno metteva in dubbio la candidatura di Ricci alla Regione, di fatto mai in discussione nell’area di centrosinistra nonostante il solito balletto messo in piedi dal Movimento 5 Stelle: il consigliere per la comunicazione di Acquaroli parlava di “notizie sull’inchiesta” che avrebbero avuto “un loro peso”.

Con la consueta ironia Renzi incalza così Bocchino: “Si pone il grande quiz dell’estate: Italo Bocchino ha rapporti con qualche toga bruna o qualche esponente dei servizi? Oppure è semplicemente un profeta visionario che la società contemporanea inspiegabilmente non riconosce come un grande veggente”.

D’altra parte la scorsa settimana Bocchino aveva scelto la sala del consiglio provinciale di Pesaro, la stessa dove Ricci ha esercitato il suo mandato per cinque anni, per presentare il suo ultimo libro “Perché l’Italia è di destra”. Anche in quell’occasione l’ex parlamentare si era lasciato andare a stoccate contro Ricci: “Gli auguro di non finire dentro l’inchiesta, ma la condanna è forte e sicura”.

Un diluvio di dichiarazioni e “profezie” che avevano spinto lo stesso europarlamentare Dem a esprimere tutto il suo stupore in una intervista concessa a ‘In Onda’ su La7: “Da un mese e mezzo Bocchino diceva a tutti che mi sarebbe arrivato un avviso di garanzia. Una cosa inquietante, anche per come sono stato attaccato quotidianamente dai giornali di destra”, aveva sottolineato il candidato Pd alla Regione Marche.

di: Redazione - 25 Luglio 2025

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