Il caso

Confermata in appello la condanna a Boualem Sansal: 5 anni allo scrittore arrestato in Algeria

L'accusa di aver messo a rischio la sicurezza dello Stato e di aver fornito informazioni sensibili a un Paese straniero in un'intervista in cui aveva parlato del territorio conteso del Sahara Occidentale. Un caso diplomatico

Esteri - di Antonio Lamorte

1 Luglio 2025 alle 16:03

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A placard reading ”Freedom for Boualem Sansal” is seen during a gathering in support of detained Franco-Algerian writer Boualem Sansal, in Paris, Tuesday, March 25, 2025. (AP Photo/Thibault Camus)
A placard reading ”Freedom for Boualem Sansal” is seen during a gathering in support of detained Franco-Algerian writer Boualem Sansal, in Paris, Tuesday, March 25, 2025. (AP Photo/Thibault Camus)

Confermata anche in appello la condanna a cinque anni di carcere per lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, accusato di aver messo a rischio la sicurezza dello Stato e delle istituzioni e di aver fornito informazioni sensibili a un Paese straniero. In realtà aveva soltanto espresso posizioni critiche verso il regime algerino in un’intervista. L’arresto ha scatenato una crisi diplomatica tra Algeria e Francia e una mobilitazione internazionale per la scarcerazione.

Sansal è stato arrestato lo scorso novembre, si erano perse le sue tracce per qualche tempo. Era stato fermato all’aeroporto di Algeri al rientro dalla Francia. “Lo scrittore – aveva riferito l’emittente Europe 1 – è stato descritto come un revisionista e un utile fantoccio della lobby anti algerina in Francia”. Ha 75 anni, è noto per le sue posizioni anti fondamentaliste e anti governative, “noto per il suo coraggio e il suo impegno, è sempre stato una voce critica contro l’oppressione, l’ingiustizia e il totalitarismo islamico” come si leggeva nella descrizione allegata all’appello pubblicato sul quotidiano belga Le Point.

Sansal è nato nel 1949 in Algeria e viveva a Boumerdès, vicino alla capitale. È stato alto funzionario del ministero dell’Industria algerino fino al 2003 (incarico da cui fu allontanato per i suoi scritti e le sue prese di posizione politica), ha vinto il Prix du premier Roman e il Prix Tropiques 1999 con il suo primo romanzo Le serment des barbares, il Grand Prix RTL-Lire 2008 con Le Village de l’Allemand, e il Grand Prix du roman 2015 de l’Académie française con 2084. La fine del mondo. È stato candidato al Premio Nobel per la Letteratura.

I giudici della Corte d’Appello hanno rifiutato la richiesta della procura che lo scorso marzo aveva chiesto di aumentare la pena dello scrittore a dieci anni. Oltre alla conferma ai cinque anni di carcere, a Sansal è stata comminata anche una multa da 500mila dinari, circa 3.500 euro. Soltanto ieri un altro giornalista francese è stato condannato a sette anni di carcere per “apologia del terrorismo”. Proprio lo scorso autunno il governo Meloni aveva incluso l’Algeria nella lista dei cosiddetti “Paesi sicuri”.

A chiedere la liberazione dello scrittore, oltre al mondo della letteratura, editori, raccolte firme e campagne di sensibilizzazione, anche il presidente della Francia Emmanuel Macron, il primo ministro François Bayrou e il ministro dell’Interno Bruno Retailleau. Le relazioni tra Parigi e Algeri si erano ulteriormente deteriorate nel 2024 dopo che le autorità transalpine avevano deciso di riconoscere la sovranità marocchina sul Sahara occidentale, un territorio governato dal Marocco dove però opera un movimento indipendentista sostenuto da Algeri. Sansal in un’intervista alla rivista di estrema destra francese, Frontières, aveva sostenuto che l’Algeria aveva ereditato territori in passato posseduti dal Marocco.

1 Luglio 2025

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