La svolta

Alessandro Coatti ucciso in Colombia, arrestati i 4 killer: l’appuntamento-trappola e il corpo fatto a pezzi

Cronaca - di Redazione

22 Giugno 2025 alle 10:14

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Alessandro Coatti ucciso in Colombia, arrestati i 4 killer: l’appuntamento-trappola e il corpo fatto a pezzi

Quattro persone sono state arrestate in Colombia in relazione all’indagine per l’omicidio di Alessandro Coatti, il biologo italiano ucciso nell’aprile scorso nella zona di Santa Marta, nel Paese sudamericano.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dall’autorità giudiziaria del Dipartimento di Magdalena perché i quattro sono ritenuti responsabili dell’omicidio in concorso del 38enne ferrarese, il cui corpo fatto a pezzi venne poi ritrovato domenica 6 aprile diviso tra una valigia, uno zainetto nero e un sacco per il caffè.

A renderlo noto oggi è la Procura di Roma, che sulla morte di Coatti ha avviato un fascicolo di indagine. I magistrati capitolini spiegano che riguardo le attività di indagine “svolte in sinergia con la Procura sezionale del dipartimento di Magdalena nell’ambito di attività rogatoriale con gli apparati di polizia colombiani e con il costante supporto del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e dell’Ambasciata d’Italia a Bogotà, sono state caratterizzate, oltre che dall’ascolto di persone informate sui fatti, da accurati accertamenti tecnici su oggetti e dispositivi elettronici appartenuti alla vittima”.

Proprio gli approfondimenti sugli apparati informatici “hanno permesso di fare luce sugli ultimi giorni di vita di Coatti, in particolare sugli spostamenti nella città di Santa Marta, nonché di contribuire alla definizione delle fasi del delitto ed alla acquisizione di elementi utili alla identificazione degli autori”.

Particolarmente “significativa l’indicata cooperazione giudiziaria e di polizia che si è sviluppata con le autorità colombiane – aggiunge la Procura – che hanno condotto indagini sin da subito e senza sosta in molteplici direzioni fino alla individuazione dei profili di responsabilità. In tale contesto si è collocato il proficuo scambio delle evidenze raccolte, con la conseguente ricostruzione della vicenda e del suo drammatico epilogo”.

Le quattro persone fermate in Colombia farebbero parte di una banda specializzata in rapine ed estorsioni, come era già emerso a fine aprile quanto le autorità locali li avevano identificati. Coatti sarebbe finito in una trappola dopo essere stato adescato su un sito di incontri.

Il biologo italiano, con studi prima alla Scuola Normale Superiore di Pisa e poi all’University College di Londra, dove risiedeva dal 2017, aveva deciso di lasciare la Royal Society of Biology in cui lavorava per fare volontariato in Ecuador e poi viaggiare in Sudamerica. A Santa Marta era arrivato il 3 aprile: qui avrebbe preso un appuntamento con un uomo conosciuto su Grindr, la più popolare app di incontri per la comunità lgbtq+.

Probabilmente però ad attendere il 38enne romagnolo c’era una trappola organizzata da una gang locale specializzata in rapine ed estorsioni. Secondo gli inquirenti, Coatti sarebbe stato rapito, drogato e poi la situazione sarebbe degenerata, finendo nell’omicidio e il cadavere dello studioso italiano fatto a pezzi.

di: Redazione - 22 Giugno 2025

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