Domani via alle prove
Quali saranno le possibili tracce della maturità 2025: come funziona l’esame e come gestire l’ansia
Ci siamo, l'appuntamento che attende gli studenti italiani
Curiosità - di Redazione Web

Al via da domani alle ore 8,30 gli esami di maturità per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). La prima prova scritta di Italiano è comune a tutti gli indirizzi di studio. Le tracce sono messe a punto dal ministero dell’Istruzione e sono in tutto sette, divise tra tre diverse tipologie: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Il 19 giugno dalle 8,30 è prevista la seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio – Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ecc -; dal 23 giugno (ma sono i singoli istituti a decidere le date di partenza), il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente.
Quali saranno le possibili tracce della maturità 2025
Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia). Tra le novità di quest’anno: nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe. L’altra novità è che i risultati conseguiti dallo studente nelle prove Invalsi, confluiranno nel Curriculum dello Studente.
Esame maturità 2025: come funzionano le prove
Le prove sono abilitate a certificare (gratuitamente) i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese: chi ha conseguito già il livello B1 o B2, potrà, consegnando il Curriculum dello Studente presso il centro linguistico di ateneo, evitare di sostenere esami di idoneità di inglese qualora decidesse di iscriversi all’università. Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. La valutazione finale della maturità si calcola facendo la somma dei crediti del triennio – dati dalla media di ciascun candidato – e il punteggio di ciascuna prova d’esame. Le due prove scritte e il colloquio orale vengono valutati fino a un massimo di 20 punti ciascuno (20+20+20=60), mentre il voto massimo derivante dai crediti è 40 (quindi: 60+40=100). Il voto massimo che si può prendere all’esame di Stato è pari a 100, mentre il voto minimo equivale a 60.
Esame maturità 2025: come gestire l’ansia
Per più 6 maturandi su 10 l’esame di Maturità alle porte sta scatenando un cocktail di emozioni negative, che ragazze e ragazzi faticano a gestire, trovando soprattutto nello smartphone la valvola principale di sfogo. Secondo Giuseppe Lavenia, psicologo e presidente dell’Associazione Di.Te., “i segnali che stiamo ricevendo sul campo e l’analisi dei dati di questa ricerca ci portano a concludere che l’esame oggi viene vissuto come uno spartiacque identitario più che scolastico: non fa solo paura, mette in discussione il senso del proprio valore”. Il livello di ansia è giudicato elevatissimo dal 33,9% delle ragazze e dal 29,6% dei ragazzi. Anche sul fronte stress da esame, il 17,5% maschi e solo il 7,5% delle donne denunciano l’assoluta assenza di pressione percepita. Al tempo stesso aumenta significativamente il tempo speso sui device che in questo periodo è più marcato tra i maschi (64,1%) che tra le femmine (38,8%). Questi i consigli dello psicologo per affrontare al meglio gli esami: innanzitutto non bisogna considerare l’ansia come un avversario da combattere. Al contrario, se riconosciuta e accolta, può diventare una preziosa alleata poiché aiuta a mantenere alta “la guardia”. Studiare all’ultimo non fa rima con efficienza.
Nelle ore che precedono la prova, il cervello ha bisogno di decomprimere, non di assimilare nuove informazioni. Meglio dedicare un po’ di tempo al relax, uscendo a fare due passi o ascoltando musica, preferibilmente rilassante. Il riposo è parte integrante della preparazione. Dormire bene favorisce la consolidazione della memoria e aiuta a restare lucidi. Al contrario, restare svegli fino a tardi per ripetere può risultare controproducente. In presenza di sintomi fisici legati all’ansia – come tachicardia o senso di confusione – è utile ricorrere a esercizi di respirazione. Un ritmo controllato, con inspirazione per 4 secondi, pausa di altri 4 ed espirazione per 6, aiuta il sistema nervoso a ritrovare l’equilibrio. Il voto non definisce il valore di una persona, non è un’etichetta. Non ha il potere di determinare chi si è o quale sarà il futuro. È una tappa, non il traguardo.
Nei momenti di tensione, è fondamentale selezionare con cura le proprie compagnie. Meglio evitare chi ripete a voce alta tutto il programma o trasmette ansia agli altri. Circondarsi di persone che trasmettono serenità sarebbe l’ideale. Per mantenere un buon equilibrio emotivo, può essere utile anche svolgere attività semplici e quotidiane: mangiare, fare una passeggiata all’aria aperta, ascoltare una canzone. Parlare con qualcuno di fiducia è un ulteriore modo per alleggerire il carico emotivo. Un altro suggerimento pratico è quello di scegliere un piccolo oggetto “ancora” da tenere con sé durante l’esame. Infine, l’invito è di ridimensionare le aspettative: non serve dimostrare di sapere tutto ma essere lucidi. Già solo questo vale l’intera prova d’esame.