Il delitto
Omicidio di Giuseppe Marra a Bologna, fermata la moglie: era stata lei a lanciare l’allarme

Era stata la moglie la prima a lanciare l’allarme, a chiamare aiuto in strada con gli abiti coperti di sangue dopo il ritrovamento del corpo senza vita del marito Giuseppe Marra, 59enne morto in casa martedì mattina nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina di via Zanolini, a Bologna, con ferite alla testa.
Per la procura, col provvedimento di fermo emesso dalla pm Manuela Cavallo, è stata invece proprio la moglie Lorenza Scarpante, 56 anni originaria di Aosta e che con lui gestiva un negozio di cannabis legale in città, ad uccidere il marito.
L’arresto è scattato dopo indagini lampo condotte dal nucleo investigativo e dei militari della Compagnia Bologna Centro: Scarpante, difesa dall’avvocato Cristiana Soverini, è indagata per omicidio aggravato ed è stata portata in un istituto penitenziario, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La moglie della vittima al momento respinge ogni accusa, come riferito all’Ansa dal suo legale Cristiana Soverini, che ha assistito la donna nell’interrogatorio di fronte alla pm Manuela Cavallo e ai carabinieri, terminato in tarda notte con il fermo per omicidio aggravato.
“È stata sentita dal pubblico ministero ed è palesemente sotto choc, ha risposto a tutte le domande e respinge ogni addebito, ha cercato di collaborare”, spiega l’avvocatp. Al pubblico ministero Scarpante avrebbe in sostanza riferito di aver trovato il marito “in quelle condizioni”.
Il racconto di Lorenza Scarpante non ha convinto gli inquirenti. Visibilmente in stato confusionale, condizione che ha mantenuto per diverse ore, tanto da dover essere portata in ospedale per venire sottoposta ad analisi tossicologiche, la donna avrebbe spiegato che “stava dormendo” e che “quando mi sono svegliata l’ho trovato così”. I vicini di casa hanno però riferito di aver sentito rumori molto forti provenire dall’appartamento della coppia intorno alle tre di notte e che la coppia litigava spesso, inoltre i carabinieri che stanno svolgendo le indagini non hanno trovato segni di effrazione, mentre dall’appartamento non è stato portato via nulla.
Non è stato trovato al momento l’oggetto con cui Marra è stato colpito più volte alla testa, provocandone il decesso.